Venerato a TN: "Vi svelo cosa ha detto Sarri a Dela. Jorginho verso la cessione, due nomi per sostituirlo. Rinnovi: pessimismo per Ghoulam, su Mertens..."

11.03.2017 08:10 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Venerato a TN: "Vi svelo cosa ha detto Sarri a Dela. Jorginho verso la cessione, due nomi per sostituirlo. Rinnovi: pessimismo per Ghoulam, su Mertens..."

Di Napoli-Real Madrid, delle possibilità per il secondo posto e di calciomercato. Questi i temi che abbiamo trattato con Ciro Venerato, giornalista ed esperto di calciomercato della Rai. 

Partiamo dalla gara di martedì. Che Napoli hai visto? "Gli azzurri hanno proposto l'atteggiamento che mi sarei aspettato già al Bernabeu. Il Napoli gioca un calcio molto europeo, con un gioco ormai collaudato, ma era ovviamente inferiore per esperienza, qualità e fisicità al Real Madrid. Serviva un'impresa. Contro queste squadre non devi sbagliare nulla e giocare bene per 90 minuti, non 55'. A squadra come il Real appena concedi qualcosa, subisci gol". 

Le due reti sono arrivate su calcio d'angolo. Si è discusso molto del tipo di marcatura degli azzurri. Cosa ne pensi? "Nel calcio è vero tutto e il contrario di tutto. Se avesse fatto gol con una marcatura a uomo, avrebbero detto che era meglio quella a zona. I fatti dicono che Ramos ha fatto sempre gol, sia con la difesa a zona che con quella a uomo. Chi parla di questo si arrampica sugli specchi per criticare l'allenatore, non avendo altre motivazioni". 

Le sconfitte con Atalanta e Juve, poi l'importantissima vittoria con la Roma e infine il ko con il Real. Che momento è per gli azzurri? "Il Napoli era dato per morto dopo la sconfitta con l'Atalanta. A livello di prestazioni ha dimostrato contro Juve, Roma e Real che è tutt'altro che morto. A Torino ha giocato molto bene il primo tempo e nella ripresa, pur giocando male, se non si fosse visto negare un rigore netto, poteva chiuderla sul 2-2. La Roma è stata asfaltata per 85 minuti. Infine con  il Real, ha avuto i complimenti anche della stampa madrilena per quei 55 minuti di grandissimo calcio".

Cosa ne pensi delle parole di De Laurentiis nel dopo-partita? Quali novità sul rapporto tra Sarri e De Laurentiis? "E' un film già visto. Negli anni, De Laurentiis l'ha replicato con Reja, con Mazzarri, con Donadoni, con Benitez ed ora lo sta facendo con Sarri. Elargisce bastone e carota e con gli allenatori, salvo poi innestare la retromarcia quando si rende conto di essersi lasciato troppo andare, magari in un dopo-gara. De Laurentiis non vuole separarsi da Sarri. E' irascibile, ma non è folle e sa bene che è un grande allenatore. Non mi risulta, invece, che da parte di Sarri sia tornato tutto come prima. La situazione è migliorata, ma rispetto a qualche cronaca che leggo in giro non è tutto rose e fiori. Sarri aspetta di capire se nel tempo De Laurentiis abbia capito la lezione e non lo attacchi più pubblicamente. Sarri rispetta il presidente e ne riconosce la legittimità delle critiche, ma se le vuole sentir dire in privato. Questo mi risulta abbia detto Sarri a De Laurentiis sabato dopo la partita. Le critiche pubbliche, infatti, possono destabilizzare l'ambiente mediaticamente, ma anche lo spogliatoio. Questo rischio è stato evitato, perchè il gruppo è con l'allenatore. I giocatori con cui Sarri aveva avuto discussioni, cioè El Kaddouri e Gabbiadini, sono andati via. Il resto del gruppo, in particolare quello che conta, è con Sarri. Per quanto riguarda l'attacco di De Laurentiis alla stampa, hanno già parlato l'Ussi, l'ordine dei giornalisti, il cdr della Gazzetta e la Federcalcio. Non posso che avallare la condotta di questi organi che hanno emesso comunicati molto chiari".

La Roma sembra un po' il flessione. Aumentano le speranze di secondo posto? "La situazione della Roma aiuta il Napoli. Mi sembra di capire che Spalletti non sia convinto di rimanere, c'è il problema con Totti che avvelena un po' l'ambiente, e poi ci sono tre ko pesantissimi. Ha perso in tre gare derby e coppa Italia, il secondo posto è ora a rischio e ha subito una sconfitta difficile da ribaltare in Europa League. I giallorossi sono in un momento difficile e il Napoli dovrà approfittarne, ma resta comunque una concorrente che può dar fastidio agli azzurri. Ora ci sono Crotone e Empoli e il Napoli deve puntare a fare 6 punti, sperando che la Roma possa soffire con il Palermo, che ha un nuovo presidente, e il Sassuolo di Di Francesco, che è uno dei candidati alla panchina della Roma se Spalletti dovesse andare via".

Quale è la situazione per quanto riguarda i rinnovi? "Per quanto riguarda Mertens, il Napoli continua a professarsi ottimista. Sul giocatore, però, sicuramente c'è tanto interesse. L'offerta che il Napoli ha rifiutato dalla Cina, ha rimodulato verso l'alto l'ingaggio che il Napoli vuole fissare. Mi risulta che Mertens abbia saputo che il Napoli è disposto a dare 3 milioni ad Insigne e questo fa sì che il giocatore non voglia prendere meno di lui. 
Per quanto riguarda Ghoulam, mi risulta che il Napoli sia molto pessimista. Non si aspettava questo no all'offerta di 2 milioni ed ora si guarda intorno. Vrsaljko è un nome che ritorna, ma c'è il problema della valutazione dell'Atletico e dello stipendio. Sicuramente Giuntoli sta provando a forzare il Benfica per Grimaldo. Conti piace, ma se resta Hysaj è difficile che Giuffredi, procuratore di entrambe i giocatori, possa metterli in concorrenza per lo stesso ruolo".

Infine, ci sono novità sul mercato? "Dolberg non è possibile. L'Ajax ha detto di volerlo trattenere per un'altra stagione e poi lo venderà a peso d'oro. Per quanto riguarda il centrocampo, credo che il Napoli voglia dar via Jorginho per rimpiazzarlo con un centrocampista più fisico. I nomi di Vecino e Kessiè vanno seguiti, ma entrambe vengono valutati tanto. Sicuramente un Napoli secondo in classifica con i soldi della Champions, avrebbe più chance".