Auriemma: "E' forte il timore che ADL possa sbarazzarsi di Higuain, Callejon e Mertens per far cassa"

"Il mercato torna ad essere milanocentrico"
05.07.2015 00:30 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Raffaele Auriemma - Tuttomercatoweb
Auriemma: "E' forte il timore che ADL possa sbarazzarsi di Higuain, Callejon e Mertens per far cassa"

Il mercato torna ad essere milanocentrico (Kondogbia, Murillo, Miranda, Montoya, Bertolacci, Luiz Adriano, Bacca, ecc.) sotto lo sguardo preoccupato eppur immobile del presidente Tavecchio per le cifre investite, nel mentre la Juve si organizza per il dopo Pirlo-Tevez e la Roma procede a fari spenti aspettando di piazzare i colpi migliori. Napoli osserva impaziente e sente (con un solo orecchio) il primo Maurizio Sarri di stagione che ammette candidamente: "se le trattative finissero oggi, sarei più che soddisfatto". Sfido io, con il superorganico nient'affatto valorizzato da Benitez, e con gli innesti di Reina e Valdifiori, sarebbe una squadra già competitiva per la zona Champions e addirittura migliorabile in chiave secondo posto. "Sarebbe" perché non sappiamo ancora cosa frulla nella testa dell'Aureliano patron e sempre è forte il timore che possa sbarazzarsi in un solo colpo di Higuain-Callejon-Mertens, per fare cassa ed abbattere il monte ingaggi fatto lievitare nelle ultime due stagioni. Un consiglio per i tifosi del Napoli: piuttosto che guardare al mercato in entrata (i nomi che girano sono comunque buoni) badate attentamente a ciò che accadrà in quello di uscita. E' lì che si gioca la futura stagione di un Napoli che dovrebbe avere maggiore appeal ed alti dirigenti per convincere i top player a puntare ancora le loro fiches sull'azzurro. Servono uomini di calcio, veri, all'interno delle società ed ai quali affidare compiti e carta bianca per dare un senso organizzativo reale. Quello sì che vale, più della clausola rescissoria che ogni tanto De Laurentiis sbandiera o fa sbandierare ai referenti più prossimi.

Encomiabile il gesto e l'intento, vedremo se il presidente avrà la forza di difenderlo fino al 31 agosto. Se poi non dovesse farcela a cedere il Pipita per quel prezzo spropositato, non ci venisse a dire "ma quello se n'è voluto andare via" perché nessuno gli crederebbe. Ora ha lanciato la sfida, quella di trattenere il bomber argentino anche per un solo euro in meno rispetto ai 94.736.000.000 della clausola rescissoria: bravo Aurelio, siamo certi che saprai salvare sia la faccia che il giocatore. A quel punto, con il Pipita al centro dell'attacco e Gabbiadini al suo fianco, vanno bene anche tutti quelli di cui si parla in questi giorni, da Saponara a Soriano, per completare una linea d'attacco in cui bisognerebbe trovare spazio anche a Insigne, Mertens e Callejon, qualora lo spagnolo non trovasse estimatori all'altezza del suo valore. Ci fidiamo soprattutto di Sarri, quando dice: "adatterò il modulo ai calciatori che ci saranno in rosa". Finalmente un allenatore che non stravolge l'esistente per il mero trionfo delle sue idee e che punta al risultato del gruppo piuttosto che appuntarsi sul petto medaglie che poi l'ufficio stampa personale dovrà divulgare urbi et orbi. La caratteristica del Napoli sarriano ricalca un po' quella di quando c'era Mazzarri, con il vantaggio che adesso la squadra ha acquisito nozioni forti sul calcio europeo e la tifoseria sa che qualcosa in più si può osare.