esclusiva

Tonelli, i suoi ex allenatori lo presentano: "Ricorda Fabio Cannavaro, è il tassello che mancava"

L'identikit di Lorenzo Tonelli attraverso il racconto di tre suoi ex allenatori: Aglietti, Pillon e Carboni
18.05.2016 08:52 di  Fabrizio Carbone  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA - Tonelli, i suoi ex allenatori lo presentano: "Ricorda Fabio Cannavaro, è il tassello che mancava"
TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca

Lorenzo Tonelli (26), difensore scuola Empoli, è il primo acquisto del Napoli in vista della stagione 2016/17, quella che vedrà il ritorno degli azzurri sul palcoscenico dorato della Champions League. Ma chi è Lorenzo Tonelli? Quali sono le sue principali caratteristiche tecniche? Lo abbiamo chiesto, nell'ordine, ad Alfredo Aglietti, Giuseppe Pillon e Guido Carboni, allenatori succedutisi sulla panchina dell'Empoli, prima dell'arrivo di Maurizio Sarri. Ci sono stati svelati i tratti di un esemplare professionista, dedito alla cultura del lavoro, che sbarca all'ombra del Vesuvio con il paragone impegnativo con Fabio Cannavaro.

Dalla Primavera dell'Empoli alla Champions League il salto è bello grande. Non per uno come Lorenzo Tonelli che, a detta del suo primo allenatore in Toscana, quell'Alfredo Aglietti transitato anche da Napoli nella stagione '96/97 (28 partite ed 8 gol), negli anni è cresciuto a dismisura, facendo tesoro delle difficoltà iniziali, fino a diventare oggi un difensore bello e fatto pronto al definitivo salto di qualità: “Il Tonelli che ho conosciuto era un ragazzo di belle speranze proveniente della Primavera. Da quell’anno (2010/11, ndr) venne inserito in pianta stabile nella prima squadra e non mancarono le difficoltà. Commise anche qualche errore che, però, come sempre si è rivelato propedeutico alla crescita. Oggi, ho la sensazione che Tonelli sia cresciuto molto, lo noto dal suo modo di stare in campo e dal suo modo di interpretare le partite. L’esperienza ed il lavoro con Sarri gli hanno dato molta più serenità e convinzione nei propri mezzi. E’ un difensore che abbina velocità e forza fisica, oltre ad avere uno stacco aereo formidabile sia da fermo che in corsa. Può sembrare un azzardo, ma in certe situazioni di gioco ricorda Fabio Cannavaro. Credo che la scelta del Napoli di puntare su di lui derivi dal fatto che ha delle caratteristiche completamente diverse rispetto ai difensori presenti in rosa”. 

Fresco di convocazione per lo stage pre-Europeo con la Nazionale, Tonelli andrà a rimpolpare il reparto difensivo del Napoli aggiungendo le sue principali doti, velocità e forza fisica. C'è chi come, Giuseppe Pillon (allenatore dell'Empoli nella turbolenta stagione 2011/12 culminata con la salvezza ai play-out) lo individua già al fianco di Koulibaly nel gioco delle coppie...difensive: “Parliamo, innanzitutto, di un ragazzo disciplinato e molto attento alle richieste dell’allenatore. Credo sia il tassello che mancava al pacchetto difensivo del Napoli di Sarri. Tonelli aggiungerà forza fisica e soprattutto velocità al reparto, doti che, a mio avviso, sono mancate in questa stagione. E’ un difensore in grado di guidare la difesa e di tenere la linea molto alta come piace a Sarri. Credo possa integrarsi al meglio con Koulibaly, insieme formerebbero una coppia di centrali davvero di primo pelo”. 

A Napoli, Tonelli ritroverà Sarri, suo maestro di calcio ed anche di vita. Il suo innesto permetterà al tecnico azzurro di perfezionare ulteriormente i meccanismi difensivi e di sfruttare al meglio i calci piazzati a favore. Vietato guardare al palmarès ed alla provenienza, raccomanda Guido Carboni (attualmente tecnico del Siena con un passato ad Empoli nella stagione 2011/12), perché il Napoli potrebbe ritrovarsi in rosa il nuovo Fabio Cannavaro: “Tonelli ha raggiunto un livello di maturità tale negli ultimi anni soprattutto grazie al lavoro svolto insieme a Sarri. Credo sia proprio questa la miglior garanzia sul suo approdo in una piazza importante come Napoli. Quando l’ho avuto con me, era ancora molto giovane e, di fatto, quello del 2011/12 fu il suo primo campionato di Serie B, ma già allora dimostrò  una grande predisposizione all’apprendimento. Nelle ultime stagioni ha compiuto un notevole salto di qualità soprattutto dal punto di vista tattico. Può rivelarsi un giocatore di sicuro affidamento come è stato Hysaj perché conosce alla perfezione i meccanismi difensivi di Sarri. E’ un difensore tempista ed esplosivo, non a caso a dispetto dell’altezza è un giocatore bravo anche di testa che può tornare utile anche sui calci piazzati a favore. Sotto quest’aspetto , facendo le debite proporzioni, ricorda Fabio Cannavaro. Può giocare sia a destra che a sinistra e credo possa partire alla pari dei vari Albiol, Koulibaly e Chiriches. Con l’arrivo a Napoli l’asticella si è alzata anche per lui e sono certo che si farà trovare pronto nelle situazioni in cui verrà chiamato in causa”.

SCHEDA TECNICA

data di nascita: 17/01/1990

altezza: 1,83

posizione: difensore centrale

piede: destro