Il Roma - I dettagli del nuovo San Paolo: dai sediolini blu ai box vip, ADL pensa ad uno sponsor esterno

Il San Paolo si rifà il look, ma non con la legge sugli Stadi
28.01.2015 13:20 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Pierluigi Frattasi - Il Roma
Il Roma - I dettagli del nuovo San Paolo: dai sediolini blu ai box vip, ADL pensa ad uno sponsor esterno

Il San Paolo si rifà il look, ma non con la legge sugli Stadi. Nessun uso esclusivo al Calcio Napoli. «Ci sarà una gestione condivisa col Comune», anticipa l’assessore allo Sport, Ciro Borriello, che questa mattina, alle 9,30, assieme al capo di gabinetto del sindaco, Attilio Auricchio, parteciperà al vertice in Municipio con i rappresentanti del club azzurro: dal consigliere delegato Andrea Chiavelli, al dirigente Alessandro Formisano, all’avvocato Giuseppe Ceceri. Sul tavolo, lo schema in 30 punti da 20 milioni di euro per rimettere a nuovo il San Paolo ed omologarlo alle normative Uefa. Un piano di ristrutturazione, più che di realizzazione di un nuovo impianto, sul modello dello Juventus Stadium di Torino, o del nuovo Olimpico di Roma, con il programma dei cantieri per i prossimi due anni che contiene tutti i lavori indispensabili per disputare le partite di campionato e delle coppe europee, prescritti dagli Organi Superiori di Controllo (Gos, Cpv, Questura, Figc, Uefa Champions League), e che hanno goduto, nel corso degli anni, di diverse proroghe, ormai non più rinviabili. Cosa prevede il patto tra De Laurentiis e de Magistris, allora? «Aspettiamo di vedere le carte – premette il consigliere Gennaro Esposito (Rd), ex presidente della commissione Sport –, ma, secondo le prime informazioni, il Napoli e il Comune potrebbero non aderire alla legge 147 del 2013. La legge sugli Stadi prevede l’affidamento esclusivo dell’impianto sportivo alla società per più anni in cambio della ristrutturazione o della costruzione di un nuovo stadio. In questo modo, il club ci mette i soldi ed è libero di gestire la struttura come crede. È il modello che si è seguito ad Udine. A Napoli, invece, la strada sembra essere quella della stipula di una nuova convenzione tra il Comune e il Calcio Napoli, sulla scorta di quella in essere che scade a giugno. Il club dovrebbe farsi carico delle spese della ristrutturazione per la messa a norma e per l’ammodernamento degli esterni, con la realizzazione della parte commerciale, in cambio, probabilmente di uno scomputo sui canoni d'affitto. Mentre la manutenzione ordinaria viene divisa tra società ed Ente.

Questo consentirebbe di salvaguardare gli eventi pubblici e i concerti, le palestre e la pista di atletica». Una bozza di piano già c’è ed è quella predisposta dal Comune con il progetto preliminare da 11,7 milioni di euro, «per i lavori di manutenzione, restauro e adeguamento funzionale dello Stadio San Paolo», approvato dalla Giunta de Magistris con la delibera 559 del 31 luglio scorso, e inserito nel piano triennale del lavori pubblici 2014-2017. Si tratta solo di un primo step di ammodernamento per lo stadio di Fuorigrotta, necessario, scrivono i tecnici del servizio Prm Impianti Sportivi del Comune, «ad affrontare le criticità immediate e a porre le basi per restituire la normalità dell’impianto, senza dover procedere con opere urgenti volte a tamponare situazioni di emergenza ». Il piano prevede un restyling due fasi. In un primo tempo, l’adeguamento alle prescrizioni della Uefa Champions League, la verifica strutturale sismica, la certificazione dell’impianto elettrico, il ripristino della funzionalità dell’impianto idrico e antincendio, infine, il rilascio della Scia per l’attività che si svolge all’interno della struttura. I lavori di ammodernamento, invece, arriverebbero nella seconda fase. Tra questi, la sostituzione della totalità dei sediolini (6 milioni di euro, abbandonando il rosso e optando per un colore blu), la sistemazione e impermeabilizzazione delle gradinate, la sistemazione dei piazzali, la verifica della struttura metallica e la sostituzione della gronda per la raccolta delle acque meteoriche. E ancora, la manutenzione straordinaria di porte e uscite, la verifica dei cupolini di copertura in policarbonato, il rifacimento di parte dei servizi igienici, dei costoloni, l’impianto di videosorveglianza, l’attintatura, la realizzazione di alcune opere per la sicurezza e la manutenzione dei tornelli. Tra gli interventi urgenti, ad esempio, ci saranno la manutenzione ordinaria degli impianti e delle cabine elettriche (79.996.32 euro secondo la delibera 974), l’impianto di illuminazione dei costoloni e la manutenzione straordinaria delle porte di ingresso (280mila euro, delibera 973), il ripristino della Curva A, crollata il 22 settembre scorso (470mila euro, delibera 975). Tra le novità del progetto di De Laurentiis: i box vip con tutti i comfort, compresa la cucina. La tribuna club da 400 posti, i box commerciali e l’insonorizzazione dello Stadio, con lo sponsor esterno sotto il nome San Paolo.