Je suis Testa di C.

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SI può insultare pesantemente un direttore di gara a due centimetri dalla sua faccia e non essere squalificati? La domanda sembrerebbe retorica e la risposta più che scontata: assolutamente no. Esiste però un ambito, una linea di confine quando si parla di calcio italiano, che esula da ogni tipo di certezza e di garanzia (tranne qualche avviso, di garanzia, appunto che riguarda storie passate). È l’ambito di casa Juventus, all’interno del quale vige una legge differente, o meglio una differente applicazione della stessa regola. Quello che vale per Gasperini, Oddo e tutti gli altri tecnici del nostro campionato non è valido invece per Massimiliano Allegri. Ed in questo caso non si tratta più di opinioni o considerazioni legate alla sfera soggettiva, il tutto è stato certificato dalle immagini.

L’omissione del Giudice Sportivo sugli insulti di Massimiliano Allegri al quarto uomo Di Liberatore sono il manifesto di un sistema al collasso, capace di orientare con il silenzio anche l’opinione pubblica. Pensiamo alla levata di scudi per condannare Pepe Reina in occasione della squalifica di Silvestre, con il portiere del Napoli messo alla gogna senza nemmeno un reale motivo. Pensiamo invece a quanto poco risalto si sia dato a quello accaduto in questi giorni al tecnico bianconero, come un silenziatore applicato su una pistola che spara l’ennesimo colpo ad uccidere l’innocenza di chi crede ad un calcio dove non sia in vigore la legge del più potente.

Come fare a credere ancora a questo sistema? Come ribellarsi o provare a trovare una soluzione se si riesce ad ignorare anche l’evidenza? Difficile trovare risposta, più semplice provare unicamente a dare risalto a qualcosa di scandaloso. Il web è il mezzo dove urlare, dove aderire a piccole e grandi cause. Magari lanciando qualche hashtag che diventa virale su Twitter ed invade la rete, fino ad ottenere risposte. Diciamo tutti insieme la nostra su #jesuistestadiC tanto pare si possa dire senza nessuna conseguenza. Basta vestire determinati “non colori”, due nello specifico.