ADL rilancia: altri 150mln di fatturato per essere al top. Nuovo impianto e spazio ai tifosi, ma non si tratta di azionariato

22.12.2014 08:00 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
ADL rilancia: altri 150mln di fatturato per essere al top. Nuovo impianto e spazio ai tifosi, ma non si tratta di azionariato

Altro che cedere il club. Aurelio De Laurentiis ieri ha smentito nuovamente i rumors ricorrenti su una cessione ("Non venderò mai, lo faranno i miei figli un giorno se non sapranno gestirlo") e s'è aperto sui temi che caratterizzeranno inevitabilmente il 2015, in cui si dovranno gettare le basi per aumentare i ricavi del club che, nell'ultimo bilancio, ha visto esplodere i costi a causa della crescita esponenziale degli ingaggi che coprono gran parte delle entrate (senza i ricavi Champions).

Il numero uno del club partenopeo non s'è nascosto, sottolineando la necessità di aumentare di 150mln di euro il fatturato (l'attuale è al momento intorno ai 120mln senza Champions) per essere realmente competitivi per i grandi traguardi (la Juventus ad esempio viaggia verso i 300mln). Il primo punto riguarda ovviamente lo stadio a cui non è difficile immaginare siano destinati i circa 70mln di euro accantonati secondo l'analisi del Sole 24 Ore:  De Magistris attende un progetto nei primi tre mesi per la ristrutturazione del San Paolo, ma le parole di ieri sembrano portare nuovamente allo scenario di un nuovo impianto, in realtà unica vera soluzione per costruirsi su misura attività correlate che facciano esplodere i ricavi. "Devo sganciarmi dal Comune per la questione stadio, un vero problema. Ora, però, non fatemi sparare sulla croce rossa" ha tuonato De Laurentiis, probabilmente riferendosi alle ultime vicende giudiziarie di De Magistris.

Difficile analizzare invece dichiarazioni generiche (dall'interpretazione facilmente errata) sull'idea di coinvolgere i tifosi per aumentare le entrate. La parola azionariato popolare ha subito fatto il giro dei social trita-tutto, ma non può esserci azionariato senza azioni del club in ballo. In realtà, stando alle dichiarazioni di De Laurentiis, potrebbe non trattarsi altro di ricavi attraverso servizi premium: anche la Juventus, ad esempio, ne ha diversi, che portano i tifosi a spendere per kit che comprendono prodotti ufficiali, servizi extra sul sito ufficiale, postazioni nel pre-partita o per gli allenamenti, oltre che ovviamente per lo stadio. Lo stesso Sparta Praga affrontato di recente, e che di certo non figura tra le big europee, offriva col Napoli un biglietto "oro" piuttosto costoso che comprendeva la partita in una tribuna riservata riscaldata e con ristorante, merchandising ufficiale, magazine del club, sconti per le partite seguenti ed incontri con i giocatori. De Laurentiis potrebbe pensare anche a qualcosa di più, ma ogni idea passa inevitabilmente da un nuovo impianto.