Cerci non è adatto a sostituire Insigne: il Napoli l'ha già chiarito. Tanti nomi e una certezza: guai a ripetere l'errore estivo

22.11.2014 00:00 di  Raimondo De Magistris   vedi letture
Cerci non è adatto a sostituire Insigne: il Napoli l'ha già chiarito. Tanti nomi e una certezza: guai a ripetere l'errore estivo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cerci si, Cerci no, Cerci forse. Dopo l'amichevole tra Italia e Albania i commenti a Napoli circa un possibile approdo dell'ala dell'Atletico Madrid sono i più gettonati in vista del calciomercato di gennaio. Il tutto è nato dalle dichiarazioni dello stesso calciatore che subito dopo la partita con la Nazionale ha dichiarato apertamente di voler lasciare l'Atletico Madrid vista la scarsa considerazione che ha di lui Diego Pablo Simeone: “Ritorno in Italia? Vediamo da qui a gennaio cosa succede con l'Atletico, se continuo a non giocare... io lì sono andato per non giocare", ha detto Cerci. E giocare non vuol dire certo collezionare 121 minuti in tre mesi... 
Da lì in avanti è stato un susseguirsi di indiscrezioni circa un suo possibile approdo al Napoli. Tra chi pensa che sia il calciatore ideale per sostituire Insigne e chi una testa calda da evitare spunta la posizione chiara della società che sul ruolo di Cerci ha un'idea ben precisa. Questo, infatti, il pensiero del responsabile dello scouting Marco Zunino nel corso di un'intervista rilasciata meno di cinque mesi fa: “La scorsa estate Benitez ha chiesto un calciatore in grado di garantire fase difensiva e gol, da fare giocare sulla fascia destra dell’attacco nel modulo 4-2-3-1: fra i calciatori analizzati c’erano lo spagnolo Callejon, riserva nel Real Madrid, e l’italiano Cerci, titolare nel Torino e reduce dalla sua migliore stagione in Serie A”. E alla fine il Napoli, per sua fortuna, decise di puntare sullo spagnolo. 
Cerci, insomma, potrebbe a massimo essere un valido sostituto di Callejon, ma per la fascia sinistra il Napoli ritiene giustamente che non sia il calciatore adatto. 

Puntualizzato ciò, c'è da dire che l'acquisto di un esterno alto a sinistra (così come quello di un terzino sempre sulla stessa corsia) è fondamentale in vista di gennaio. Tanti i nomi emersi in questi giorni (Perisic e Konoplyanka i più interessanti), ancora nessuna trattativa avviata ma la certezza che rispetto alla scorsa estate la strategia dovrà essere diametralmente opposta. La sfida al San Paolo dell'11 gennaio contro la Juventus e la trasferta all'Olimpico contro la Lazio sette giorni dopo - intervallate dal primo impegno in Coppa Italia - impongono rinforzi da inserire in rosa fin dai primi giorni di gennaio. Guai a temporeggiare troppo. 


Raimondo De Magistris - Vicedirettore di Tuttomercatoweb.com