Il duello tra i mister: Mancini elegante in panchina, Sarri esteta sul campo

30.11.2015 08:00 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Il duello tra i mister: Mancini elegante in panchina, Sarri esteta sul campo

Uno alla lotta per lo scudetto c'è arrivato tardi, dopo una gavetta lunga una vita. L'altro ai grandi palcoscenici è abituato da giovanissimo, da quando mostrava la sua classe alla Sampdoria.
Uno ha passato la vita a giocare a calcio e poi è andato in panchina, l'altro che il calcio l'ha sempre vissuto e sognato ma nel frattempo era costretto a fare anche il bancario. Napoli-Inter è anche la sfida tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini. L'allenatore in tuta, il 'maestro di calcio', contro il manager all'inglese. "Io non mi interesso di mercato" ha ripetuto per tutta l'estate Sarri e dall'altra parte si troverà oggi quello che è considerato da tutti il re degli affari tra gli allenatori, quello che riesce meglio di tutti a portarsi in rosa i calciatori che desidera.
Perchè è vero che l'abito non fa il monaco, ma è vero pure che dallo stile nel vestirsi qualcosa si capisce di un uomo. E si capisce subito nelle giacche di Mancini che il campo è importante, ma anche gli incontri importanti e il lavoro d'ufficio contano tanto. Nella tuta di Sarri, invece, si vede che c'è 100% lavoro sul campo. Perchè, nella sua filosofia, quello è il mestiere dell'allenatore. Insomma, nello stile in panchina l'esteta è certamente il Mancio.

Da una parte il capello ancora lungo nonostante il grigiore e la giacca sempre al posto giusto. Dall'altra la fedelissima tuta, una barba a volte lasciata incolta e una sigaretta (purtroppo per lui spenta) in bocca.
Ma sul campo l'esteta è indubbiamente Sarri. Il gioco del Napoli è uno splendore, ormai lo dicono anche i più critici. Chi ama il calcio non può non amare questo Napoli. Chi ama il calcio, non ce ne voglia Mancini, non può non detestare quest'Inter. Cinica e dalla mentalità vincente, elementi importantissimi, ma brutta da vedere. Lo scudetto dell'eleganza in panchina forse lo vincerà Mancini, quello della bellezza del gioco lo sta vincendo Sarri. Resta da vedere chi arriverà in fondo alla corsa per vincere l'unico scudetto che conta davvero.