Le due facce del tifo napoletano. Chi non perde mai e chi avrebbe perso comunque

24.10.2014 08:30 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Le due facce del tifo napoletano. Chi non perde mai e chi avrebbe perso comunque
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© foto di Insidefoto/Image Sport

"Si salvano solo i tifosi". L'hanno scritto anche stavolta, giustamente, in tanti nel postpartita di Young Boys - Napoli. Oppure, "I tifosi meritano rispetto" ha detto qualcun altro. E lo stavamo per scrivere anche noi, perchè nel freddo svizzero il sostegno dei napoletani non è mancato anche per una partita di Europa League contro una squadra che di certo non aveva grande appeal. 
Ma non possiamo scriverlo più. La notizia dell'assalto al pullman del Napoli fa crollare questo pensiero. Non possiamo più dire che i tifosi vincono e non possiamo dire che meritano rispetto.

O meglio, dobbiamo dividere la categoria dei supportes in due. Quelli che nonostante il freddo e nonostante la partita non di cartello hanno sostenuto la squadra fino a Berna per pura passione e sono andati via ancor più gelati dal risultato. Di certo delusi, nervosi, arrabbiati con i responsabili della crisi azzurra, ma non violenti. Questo aggettivo, invece, è quello che si deve affibbiare alla seconda categoria. Quelli che hanno attaccato il bus del Napoli, quelli che hanno perso, quelli che non meritano rispetto. Perchè l'attaccamento alla maglia, la fede per la squadra è comprensibile, ma la violenza è inaccetabile, per di più se per una partita di pallone. 
Per questo, per i primi quell'articolo lo avremmo cominciato così "Chi ama il Napoli non perde mai". I secondi, che quell'articolo l'hanno rovinato, avrebbero perso comunque.