Leoni per Sarri, agnelli per Agnelli

25.10.2016 18:40 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Leoni per Sarri, agnelli per Agnelli
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

A volte leoni, a volte agnelli (con la A minuscola, fate attenzione). Dipende spesso dall’interlocutore, dall’interesse in ballo, dalla possibilità di guadagnarci qualcosa. É uno degli aspetti più rivoltanti dell’animo umano, quello di approfittare delle debolezze altrui e di avere paura quando si ha di fronte qualcuno di potente. Succede dappertutto, in ogni contesto: in fila all’ufficio postale, tra i banchi di scuola, ad un incrocio stradale ed anche nel mondo del pallone.

Chiamatela come volete, sudditanza, vigliaccheria, malafede: le parole definiscono solo i contorni di un concetto così vasto e profondo. Quando Maurizio Sarri parla ad un microfono vengono fuori i leoni. Troppo facile con uno come Maurizio, che si presenta in tuta ed non ha nessun potere forte alle spalle se non la sua infinita competenza. Si appella ai fatturati (a volte anche a sproposito e quando è accaduto è stato giusto criticarlo) e giù con l’ironia a prescindere come fosse l’ultimo dei fessi. Se invece sullo stesso tema interviene Andrea Agnelli (con la A maiuscola, fate attenzione) tutti muti.  Così il Presidente bianconero ha parlato all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti: “Abbiamo in questo momento 8 Club che fatturano più di 400 milioni; due Club che fatturano tra i 3 e i 400 milioni, e siamo noi il Liverpool; quattro che fatturano tra i 200 e i 300 milioni e dieci che fatturano dai 150 ai 200 milioni. I principali Club stanno prendendo il largo sempre di più e noi siamo lì, un po' nella terra di nessuno, a metà strada tra 'l'ultimo vagone di prima classe' o 'il primo vagone di seconda classe'. C'è effettivamente un rischio per la Juventus in questo momento: quello di essere intrappolati nel mezzo”. Il concetto espresso è stato abbastanza chiaro: per vincere anche in Europa bisogna aumentare il fatturato. In Italia non serve, in quanto quello bianconero è ampiamente quello più alto. 

Ora facciamo un gioco che ci piace tanto. Digitiamo insieme “Agnelli fatturato” su un motore di ricerca a vostra scelta. Fatto? Eh già, delusi vero? Nessuno ironizza. Anzi. Tutti prendono il discorso in maniera seria. Pensate la ricerca avrebbe prodotto gli stessi effetti se la frase l’avesse pronunciata Sarri? Avete già la risposta. Riproponiamo il gioco. Cercate questa frase: "Ridicolo parlare di fatturato. Napoli in difficoltà". Volete sapere l'autore? Un bianconero: Gianluigi Buffon. Ogni mondo è paese. 

Ed avete una visione parziale di quello che è sempre il solito circo che regola certi potere. Non è questione di fare vittimismo, è semplice cronaca di quello che accade normalmente. Se hai la voce più forte ti sentono più persone. Se quando parli c’è chi subito prova a distruggere i tuoi concetti la voce non arriva a destinazione. Fortuna che il web ha in parte liberato le voci e che ognuno è libero di farsi la propria idea a seconda della propria indole. Leoni per Sarri, agnelli per Agnelli è la scelta dei media di questo paese. E non è certo una scelta libera.