Senza veleni e senza polemiche: il patto natalizio per consumare la fredda vendetta

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La vendetta, come noto, è piatto che va servito freddo. Freddissimo. Anche sotto il caldo del Qatar, il Napoli è in "cucina" per preparare la pietanza da servire ai nemici di sempre. Lo scippo - di quello si era trattato - subito a Pechino brucia ancora per il modo in cui è maturato. Uno delle più grande ingiustizie sportive degli ultimi anni che, a distanza di mesi, meriterebbe di essere vendicato con una grande prestazione sul campo.

Questo l'obiettivo degli azzurri, volati e catapultati a Doha lontano dalle polemiche e dai veleni respirati nelle ultime settimane. Da Hamsik ad Higuain, da Jorginho ad Albiol: nessuno si è salvato dal fuoco aperto della critica. Senza parlare di Rafa Benitez, capace di dividere come pochi tifoserie e stampa nelle ultime settimane per le sue scelte e per il suo approccio al momento difficili. Un clima pesante, sin dall'estate quando la stagione del Napoli ha preso una piega negativa dopo l'eliminazione in Champions League patita nel maledetto doppio confronto con l'Athletic Bilbao. 
 
I volti sorridenti, immagini di serenità lanciate dagli azzurri in questi giorni attraverso i social network non mentono. Il gruppo cerca serenità, consapevole che è arrivato il momento di dare un segnale importante alla tifoseria. "Non pensiamo a Bilbao". "E' il momento di fari i fatti, non delle parole". Questo il tenore delle dichiarazioni della vigilia di Marek Hamsik e Dries Mertens. Dimostrazione della grande concentrazione e della grande determinazione del Napoli per la sfida di domani contro la Juventus.

Una sorta di patto natalizio, per far scartare ai tifosi, con qualche giorno di anticipo, il regalo più gradito. Un trofeo per lanciare un segnale di coesione e per mettere a tacere, almeno per questa pausa, tutti i veleni e le polemiche. Solo uniti si può battere un avversario che sulla carta parte con i favori del pronostico. Solo con il giusto approccio questa squadra può sprigionare il suo enorme potenziale.