Testa all’Europa e poi alla remontada in campionato: in Svizzera per fare il primo passo

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L’obiettivo è chiaro: vincere questa sera, archiviare il discorso legato all’Europa League per riaprirlo solo nel 2015, dai sedicesimi di finale in poi. I successi conquistati contro Sparta Praga e Slovan Bratislava regalano una certa tranquillità al Napoli di Rafael Benitez, abituato a palcoscenici ben più prestigiosi ma deciso ad arrivare in fondo alla seconda competizione continentale. Il manager spagnolo ha sempre messo l’Europa League in cima alla lista degli obiettivi stagionali al pari dello scudetto, non snobbando dunque la coppa che ha già alzato due volte al cielo (2004 col Valencia, con il nome della vecchia Coppa Uefa, e 2013 col Chelsea).

Tra turnover e cazzimma - Benitez vuole maggior cattiveria per chiudere le partite o quantomeno per tenere il vantaggio fino al triplice fischio finale, lo spagnolo – complici le assenze di Britos, Gargano e Zuniga - continuerà a far ruotare la rosa per presentarsi nelle migliori condizioni possibili domenica pomeriggio contro il Verona al San Paolo. Possibili sei o sette cambi rispetto alla gara contro l’Inter, Hamsik e Higuain potrebbero scivolare in panchina nonostante le recenti gioie europee. Lo slovacco e l’argentino sono andati a segno tra il preliminare di Champions e le gare in Europa League ma faticano a mostrare il proprio potenziale realizzativo in Serie A, un po’ di cazzimma servirà anche a loro per trascinare il Napoli nelle prime tre posizioni in campionato.

Qualificazione e poi testa alla A - Benitez ha avvisato i suoi sulle insidie che nasconde il sintetico dello Stade de Suisse di Berna, ma il gap tecnico sarà difficile da colmare per la compagine elvetica qualora il Napoli dovesse scendere in campo col piglio giusto. Le difficoltà palesate con l’Athletic Bilbao e fino alla gara col Palermo sembrano affievolite, adesso l’obiettivo è quello di blindare la qualificazione e pensare esclusivamente al campionato. Con un successo odierno i sedicesimi sarebbero a un passo, la qualificazione aritmetica potrebbe arrivare nel prossimo turno con la testa che – fino al prossimo febbraio – sarebbe poi esclusivamente rivolta alla rincorsa in campionato. Juventus e Roma, la cui vita in Champions League è stata finora complicata, saranno impegnate nella massima rassegna europea fino all’ultimo turno in programma a inizio dicembre nel tentativo di guadagnare il pass per gli ottavi. Bisogna restare con i piedi ben ancorati a terra e puntare molto in alto sembra alquanto difficile per quanto visto finora, ma è plausibile che Max Allegri e Rudi Garcia possano pagare le fatiche continentali nei confini italici. La strada è tracciata e l’obiettivo è alla portata della rosa partenopea, a patto che si torni alla vittoria a partire da stasera.