Zero, Zero, Zero: i numeri che spaventano Juve e Roma

21.11.2014 16:30 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Zero, Zero, Zero: i numeri che spaventano Juve e Roma
TuttoNapoli.net
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Zero, Zero, Zero. Non è la matricola di un bizzarro agente segreto. No. Sono il dato statistico più evidente della rinnovata competitività del Napoli, finalmente capace di dare il giusto equilibrio al suo gioco. Zero – ripetuto tre volte – è il numero delle reti incassate dagli azzurri nelle ultime tre uscite contro Roma, Young Boys e Fiorentina. Un dato, quello sull’imbattibilità di Rafael, che rappresenta un’importante inversione di tendenza e rende meno tranquilli i sogni di Juventus e Roma, convince – anche senza poterlo dichiarare pubblicamente – che gli atavici problemi difensivi avrebbero fatto perdere diversi punti in classifica alla squadra di Benitez.

In questo caso, le statistiche non mentono mai. Nelle prime nove giornate di campionato, infatti, il Napoli era riuscito nell’impresa di non subire reti soltanto nella trasferta sul campo del Sassuolo alla quinta giornata. Nelle altre gare, dunque, gli azzurri avevano visto gli avversari esultare in dodici occasioni in otto gare, con una media di un gol subito ogni 60’. Uno ogni ora, come una pillola dal sapore amarissimo da mandare giù in maniera forzata. In Europa League, ma in questo caso nell’analisi va tenuto conto anche del valore dell’avversario, prima del trittico novembrino il Napoli aveva tenuto la porta inviolata soltanto nella trasferta sul campo del modesto Slovan Bratislava.

I numeri, di diceva, sono spesso forieri di verità. Non è un caso se la Juve, prima in classifica, sia la squadra che ha subito meno reti – appena 4 – e la Roma, seconda, abbia concesso agli avversari appena 6 marcature. E non è un caso se il ritorno prepotente degli azzurri – favorito anche dal ritrovato feeling con il gol di Gonzalo Higuain – sia coinciso con la crescita esponenziale di elementi come Koulibaly, la sagacia tattica di David Lopez, le rinnovate geometrie di Jorginho e la crescita di Rafael. Un’orchestra che suona finalmente la stessa melodia. Una squadra che riesce a trovare i giusti equilibri e la necessaria – da parte di tutti – voglia di sacrificarsi per garantire copertura anche nella fase di non possesso.

E’ questo il Napoli che può davvero spaventare la coppia di vertice.  Il potenziale offensivo – ma questo era noto – ha potenziale sconfinato, ma da solo non può bastare per reggere i ritmi delle squadre di Allegri e Garcia. Per colmare il gap – ed approfittare delle distrazioni che arrivano dalla Champions League – gli azzurri dovranno proseguire il cammino virtuoso iniziato nelle ultime settimane. Se la condizione atletica, la convinzione, la determinazione in fase di non possesso continuerà ad essere quella vista con Roma e Fiorentina,  ci sarà davvero da scherzare poco con il Napoli modellato da Rafa Benitez. Zero, Zero, Zero può davvero essere l’agente – non segreto – che scatena una reazione esplosiva. E magari vincente.