Gli arabi hanno detto no! Il Napoli non ha appeal: il fatturato non cresce e nessuno può subentrare ad ADL

di Massimo Sparnelli
17.09.2014 16:40 di Massimo Sparnelli   vedi letture
Gli arabi hanno detto no! Il Napoli non ha appeal: il fatturato non cresce e nessuno può subentrare ad ADL

Stop, l'amore è finito. Tra Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez finisce qui, anzi è già finita da un po'. I due hanno litigato, si sono allontanati. Benitez furioso per la condotta del presidente azzurro sul mercato, . E pochi segnali di grandezza anche sull'ammodernamento delle strutture sportive, come da lui auspicato in ogni conferenza stampa. E ha spedito in campo Walter Gargano e Miguel Britos nella doppia sfida contro l'Athletic Bilbao, con Gokhan Inler e Camilo Zuniga in panca. Per l'insoddisfazione palese del numero uno azzurro, che vola negli Stati Uniti per oltre un mese, dopo l'assenza in tribuna nella gara persa contro il Chievo. La separazione avverrà a fine stagione, se il Napoli saprà riprendersi, vincere, allontanare le ombre. Altrimenti Rafa potrebbe preparare prima le valigie e tornare a Liverpool dalla famiglia. Intanto, c'è da raddrizzare una stagione. Con Benitez chiamato a scelte forti, magari impopolari, magari rivedendo le sue certezze granitiche, in presenza di calciatori svagati e fuori forma. Più flessibilità, un 4-3-3 che non mortifichi la qualità di Marek Hamsik, il migliore contro il Chievo.

Il popolo azzurro aspetta segnali. Mentre De Laurentiis cerca, ha cercato compratori per il suo Napoli. Che pare sia meno appetibile di quanto sembri. Con tifosi affezionati ma poco pronti a spendere per i prodotti ufficiali del club, complice la crisi economica. Uno dei motivi della mancata impennata del fatturato azzurro. E uno dei fattori che allontana i compratori, impauriti dalla difficoltà a venire a capo della questione stadio, assieme ai problemi che da sempre circondano città e società, oltre alla generale tendenza degli imprenditori a non investire fortune nel calcio italiano. Insomma, i tifosi insoddisfatti dovrebbero pensarci due, dieci volte prima di augurarsi l'addio di don Aurelio. Magari a vantaggio di qualche sciacallo che fa sognare con belle parole un nuovo futuro azzurro senza assi nella manica. De Laurentiis ha prodotto risultati per dieci anni, che ha sicuramente delle colpe per il pessimo mercato azzurro. Senza dimenticare quanto di buono è venuto dalla sua gestione.