Chiariello: "Juan Jesus sinonimo di disgrazie difensive, guarda la palla e non marca!"

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale.
02.05.2024 07:15 di  Antonio Noto   vedi letture
Chiariello: "Juan Jesus sinonimo di disgrazie difensive, guarda la palla e non marca!"

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio', il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "La prestazione di Kim in Bayern Monaco – Real Madrid è stata criticata da tutti i medi nazionali e internazionali. In effetti, Kim che non era titolare da un bel po’, ma che per una serie di assenze e infortuni ha ripreso il posto in squadra, ieri è stato colpevole di entrambi i gol. Non è il Kim strepitoso che abbiamo conosciuto a Napoli, dov’era un robot. Questo non è un buon motivo per inneggiare alle sfortune del coreano. È veramente strano che un giocatore come Koulibaly, che a Napoli è stato elogiato oltremisura, nel momento in cui è andato al Chelsea – dopo un inizio straordinario – è finito in panchina al punto che dopo un anno è andato a finire in Arabia Saudita. Kim, giocatore in rampa di lancio, considerato tra gli emergenti più forti al mondo, premiato come miglior difensore del campionato scorso.

Sul gol subito dal Napoli da Abraham si è disquisito tanto: non è tanto la marcatura a uomo che bisogna rimarcare, quanto la mancata salita. Di Lorenzo, come mostrato da Luciano Tarallo, non è stato veloce a salire e per un tacco abbiamo preso gol. Io non ci sto. Per me un centravanti non può stare libero in area di rigore. La frase che mi viene da dire è che ricordando il Perigeo – grande gruppo rock italiano degli anni ’70 – col brano ‘Abbiamo tutti un blues da piangere’, a me viene da parafrasare ‘Abbiamo tutti un Juan Jesus da piangere’. Juan Jesus è un buon giocatore, ma un pessimo difendente. Nella tattica individuale lui guarda la palla, difende la porta, sa giocare di reparto, ha un buon piede, bello a vedersi, una bella struttura fisica, ma non ha proprio i principi della marcatura a uomo: il rigore ne è la dimostrazione. La colpa è di chi ha pensato di non sostituire Kim all’altezza, Natan si potrà fare ma al primo anno i difensori fanno molta fatica. Per noi, oggi Juan Jesus è sinonimo di disgrazie difensive, a Monaco di Baviera, Kim è il Juan Jesus, al punto che lo vendono, se ne vogliono liberare come un vecchio scarpone e va sul mercato un difensore fortissimo che non è riuscito a rendere quest’anno. Il calcio non è una scienza esatta e forse in Italia continuiamo a sopravvalutarci, forse dovremmo capire che certi giudizi sono domestici e non universali".