L'avvertimento dell'Uefa: "Nel 2006 eliminammo il Feyenoord per atti di violenza dei suoi sostenitori"

Il direttore dei tornei per Club, l'Italiano Marchetti: "Ma il pubblico del San Paolo è caldo, nel senso più bello e sportivo del termine"
11.09.2008 14:30 di  Vincenzo Balzano   vedi letture
Fonte: Il Mattino
L'avvertimento dell'Uefa: "Nel 2006 eliminammo il Feyenoord per atti di violenza dei suoi sostenitori"

Il Direttore delle competizioni internazionali per club dell'Uefa è italiano. Giorgio Marchetti, trascorsi professionali presso la Lega di Serie A e B prima del grande salto internazionale, sovrintende all'organizzazione della Champions League e della Coppa Uefa. Dall'ufficio di Nyon segue in questi giorni gli sviluppi delle vicende legate ai tifosi del Napoli: alla sfida con il Benfica manca poco, appena sette giorni.

"La partita si giocherà a porte aperte, d'altro canto la Lega italiana ha disposto la chiusura soltanto di due settori e non dell'intero stadio di Napoli"


Le violenze degli ultrà azzurri in occasione della trasferta a Roma, il blocco delle carovane deciso dal ministero dell'Interno e la chiusura delle curve del San Paolo al momento per quattro partite di campionato: è preoccupata l'Uefa?
"Ci preoccupa tutto quello che accade dovunque, non solo a Napoli e in Italia. Auspichiamo che niente di quello che è accaduto nei giorni scorsi si verifichi in campo internazionale. Davanti a episodi di violenza l'Uefa ha sempre avuto un atteggiamento molto risoluto"


Può fare un esempio?
"Ce n'è uno abbastanza recente. Quasi due anni fa, novembre 2006, un gruppo di tifosi del Feyenoord provocò pesanti incidenti a Nancy in occasione di una partita. Il provvedimento adottato dopo gli scontri in Francia fu l'esclusione immediata della squadra olandese dalla Coppa Uefa. Non c'è accondiscendenza verso alcuna forma di violenza"




I club cosa devono fare?
"Organizzarsi e coordinarsi con le forze dell'ordine, facendo tutto quello che è nelle loro possibilità per la sicurezza della partita"


E' chiaro il messaggio: con l'Uefa non si scherza, le sanzioni possono essere durissime.

"E' opportuno precisare che in questo momento non c'è attenzione puntata sul San Paolo: tra i provvedimenti adottati dalla giustizia sportiva italiana non c'è la chiusura dello stadio. E' evidente che a serie manifestazioni di violenza corrispondono seri provvedimenti disciplinari"


L'Uefa ha preso contatti con il Napoli in vista della partita con il Benfica?
"C'è un'attività di monitoraggio che riguarda tutte le gare, non una soltanto e per particolari motivi. Non solo: per molte gare sono designati "security officer", addetti alla sorveglianza dell'evento. Ci terremo in contatto con i dirigenti del Napoli per eventuali problematiche"


Il Napoli ha lasciato l'Europa nel 1994 dopo una sconfitta con l'Eintracht Francoforte e una squalifica di campo, andata in prescrizione. Varca nuovamente i confini in un momento di tensione.
"Il pubblico del San Paolo è caldo, nel senso più bello è più sportivo del termine. Ci auguriamo che possa confermare questa sua importante caratteristica, tenendosi alla larga da qualsiasi forma di violenza".