Marino ricorda: "Così Bianchi cambiò la gara dell'86. Occhio alla Juve, aspetta i minuti finali per la zampata..."

Ha parlato a Radio Marte
12.02.2016 14:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Marino ricorda: "Così Bianchi cambiò la gara dell'86. Occhio alla Juve, aspetta i minuti finali per la zampata..."
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© foto di Federico De Luca

Pierpaolo Marino ha parlato ai microfoni di Radio Marte ricordando la sfida con la Juventus del 1986: "Eravamo all'inizio del campionato ma era già uno snodo importante con Napoli e Juve alla pari in testa al campionato. Io ero in panchina e quando segnò Laudrup pensai che era una maledizione. Bianchi non si scoraggiò e mandò in campo Carnevale. Era stato utilizzato poco fino ad allora e molti mi criticarono quell'acquisto. Bianchi lanciò i tre attaccanti ed allora nessuno lo faceva. Marchesi rimase scompaginato dalla scelta di Bianchi e inserì Pioli. Il Napoli cominciò ad attaccare e Tacconi fu preso a pallonate. Poi arrivò il gol di Ferrario e quello di Giordano che ci portarono la vittoria. L'anno prima arrivamo terzi rifondando la squadra impostandola su Maradona e Bianchi. Poi quell'anno Italo Palmieri fu ingiustamente coinvolto nel calcio scommesse. Ferlaino non volle fare grandi esborsi e disse 'puntiamo a riconfermare il terzo posto'. Acquistammo De Napoli e Carnevale e poi a gennaio Romano".

Sulla gara di domani sera: "Il Napoli ha tutte le convinzioni mentali, a livello di squadra, di città e dello staff, per poter provare a vincere. Non c'è momento migliore di questo ma il Napoli arriva bene a questa partita. Della Juventus bisogna temere la capacità di aspettare anche gli ultimi minuti della partita per colpirti. Non bisogna cullarsi sul pensiero che il pareggio è un buon risultato e lottare fino alla fine per la vittoria".