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ANTONIO CARECA: "EL MAS GRANDE"

di Alessandro Lugli
In questi giorni amari, ci mancano i suoi goal, il suo carisma, il suo essere amico di Maradona; fantastica coppia che fece impazzire tutta la città negli anni 80.Il suo finalizzatore principe fù lui: Antonio CARECA, bomber di Araraquara.Ma vi documenterò della gloriosa storia de "El Mas Grande", campione Brasiliano,l'unico e irrangiungibile,e "mi vien da piangere", guardando gli attaccanti di oggi, che popolano il nostro campionato. Antonio Careca è nato il 5/10/1960 ad Araraquara in BRASILE, culla del calcio Fantasia che tutti amiamo. Di nome lo ricordiamo tutti come Careca, ma il suo nome vero era Antonio De Oliveira Filho.Il padre li aggiunse il nomignolo di CARECA che era un clown un pò triste brasiliano.Antonio, ha sempre avuto sin dal suo esordio, nel Guarinì ottime doti, atletiche, ed, un gran senso del goal.Il suo tabellino parla di 111 reti realizzate dal 1978 al 1982.Saltò per infortunio il mondiale di Spagna, al suo posto giocò Serginho; con quali esiti lo hanno visto tutti. Molti addetti ai lavori sono concordi nel dire che quel Brasile con Careca avrebbe Stravinto il Mundial spagnolo.Per nostra fortuna il bomber paulista non partecipò alla rassegna iridata. Ma con il SAO PAOLO, dal 1983 al 1987 segna 112 reti,e nel 1986 disputa il suo primo mondiale in MESSICO realizzando con la maglia verdeoro 5 goal, come Maradona, che però,il Mondiale lo vinse.Lo vinse entusismando.Ne segnò d'altrocanto uno in meno del capocannoniere Lineker ( INGHILTERRA ).Giunto al NAPOLI nella stagione 1987/88, riesce a vincere l'anno dopo la Coppa Uefa,risultando con 6 reti il mattatore della manifestazione europea.Credo che senza Careca il Napoli, non avrebbe mai vinto quella fantastica coppa.Nella stagione 1989/90 il nostro bomber conquista lo scudetto, realizzando un goal memorabile a BOLOGNA, che può essere definito il goal lasciapassare per lo scudetto.Il secondo della storia del club azzurro.L' anno successivo è la SUPERCOPPA ITALIANA ad essere alzata al cielo dal Bomber azzurro che disintegra la JUVE, con un memorabile 5-1, e il carioca segna anche una memorabile doppietta, di cui il secondo goal, è uno strpitoso pallonetto ai danni di Tacconi.Con il Napoli totalizzerà 163 presenze con 73 reti in campionato, e 58 gare con 23 reti nelle Coppe.Memorabile la festa d'addio del 23 febbraio 1999, allo Stadio "SAN PAOLO", una gara disputata fra il NAPOLI-SELEZIONE BRASILE (3-1).Al suo attivo in Brasile 381 reti.Un vero RE del Calcio.
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