Diego Maradona esordì nella serie "A" argentina all'età di 16 anni, e subito esordì anche in Nazionale. Il suo genio fù tutt'altro che incompreso; giocate magiche, e gol a ripetizione, anche da centrocampo. Ma è nel Boca Juniors che riesce a vincere il primo scudetto della sua carriera, (sono i primissimi anni ottanta), Il Barcellona di Nunez, lo acquista, ma in Spagna il nostro eroe, fa fatica ad imporsi, vittima di un epatite virale e di un fallo di Goycoechea che gli stava per compromettere la carriera. Diego che già aveva partecipato senza infamia e senza lode al Mondiale Spagnolo, vittima peraltro di duri interventi di gioco (vero Gentile?), rompe con il Barcellona ( difficoltà di coesistenza col Presidente Nunez) e dopo una estenuante trattativa giunge nella città del sole Napoli. Il primo anno è di assestamento ma realizza 14 reti,di cui 3 alla Lazio una direttamente dal calcio d'angolo. Il secondo anno raggiunge quota 11 goal. Memorabile il gol da centrocampo al Verona. Durante la rassegna iridata del mondiale messicano si erge a protagonista assoluto della manifestazione, vincendo con L'Argentina il suo personalissimo mondiale, realizzando 5 reti. Il gol più entusiasmante resta comunque quello segnato all'Inghilterra, scartando 6 giocatori, più, il portiere. Nella, storia resterà ,anche ,il primo gol segnato con la mano: "la mano di dio". Diego alza la Coppa del Mondo, e un anno dopo riesce nell' impresa di portare lo scudetto, al Napoli(1986/87), e a vincere, la Coppa Italia. Seguiranno la Coppa Uefa, Un altro scudetto(1990), e, la Supercoppa di Lega. Un Uomo, una storia, Napoli è Maradona, Maradona è Napoli.