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Dagospia - Ancora non s'è dimesso D'Angelo, security manager della Juve? Ed Agnelli scoprì ma non denunciò

di Redazione Tutto Napoli.net

Dagospia il giorno dopo aver visto l'inchiesta di Report sui rapporti tra la Juventus ed il bagarinaggio legato alla 'Ndrangheta, focalizza l'attenzione sull'introduzione degli striscioni su Superga con la complicità del campo alla sicurezza: "MA ANCORA NON SI E’ DIMESSO ALESSANDRO D’ANGELO, SECURITY MANAGER DELLA JUVENTUS, CHE HA PERMESSO AGLI ULTRA’ DI PORTARE ALLO STADIO ED ESPORRE GLI INFAMI STRISCIONI SU SUPERGA? - ANDREA AGNELLI SCOPRI' TUTTO IL GIORNO DOPO E TUTTAVIA NON DENUNCIO'. ANZI, QUALCHE MESE DOPO ASSUNSE ANCHE RAFFAELLO BUCCI, L’ALTRO AUTORE DELLO STRISCIONE… - ECCO COME D’ANGELO SI VANTAVA: “C’ERA IL DIRETTORE DELLO STADIO E GLI HO DETTO..." - 

Testo da “UNA SIGNORA ALLEANZA” di Federico Ruffo per “Report”

Febbraio 2014, durante un derby col Torino, i tifosi espongono due striscioni che inneggiano alla tragedia di Superga. La condanna e unanime e rievocano il dolore di chi come Sandro Mazzola, ha perso il padre Valentino: "C’è qualcuno che allo stadio porta certi striscioni, ma non c’entra la dirigenza di quella società che son persone eccezionali. Ma quello stadio va chiuso. Per un anno chiuso!"

Anche Andrea Agnelli esprime il suo sdegno; lo fa con un tweet: “No agli striscioni canaglia”.

Ma dalle intercettazioni emerge che fu proprio il responsabile della sicurezza D’Angelo insieme a Raffaello Bucci – all’epoca un semplice ultrà – a trattare e fare entrare quegli striscioni.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Come ti posso aiutare domenica?

ALESSANDRO DANGELO

INTERCETTAZIONE RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Eh, mi devi aiutare fratello, perché io ho fatto il lavoro… però mi devi aiutare.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Eh dimmi come: gli striscionisti immagino.

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Eh no, devi capire Ale.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Eh aiutami… Ah, ho capito.

FEDERICO RUFFO FUORI CAMPO

Per non scioperare, gli ultras vogliono che il capo della security D’Angelo, trovi il modo di far entrare gli striscioni vietati. La Juve dovrà pagare una multa per questo, tuttavia lui è disposto sia ad aiutarli che a pagare la multa. Tutto, pur di accontentare i Drughi.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO DANGELO

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Tanta roba?

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Quanta multa vuoi prendere?

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Io fino a 50 mila.

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Non ce la fai, non ce la fai compa’!

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

No ti prego, non Superga…

FEDERICO RUFFO FUORI CAMPO

E invece, Superga sì. D’Angelo è così sotto scacco che non può trattare. Il responsabile della sicurezza deve solo trovare il modo di aggirarla, la sicurezza.

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Arrivo già armato, pronto.

INCHIESTA DI REPORT SU JUVENTUS E INFILTRAZIONE DELLA NDRANGHETA NELLE CURVE RAFFAELLO BUCCI

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Minchia, ma in zaini ce l’hai?

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

E dove cazzo li metto?

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Eh appunto, quanti zaini?

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Ma saranno due zaini.

INTERCETTAZIONE

INCHIESTA DI REPORT SU JUVENTUS E INFILTRAZIONE DELLA NDRANGHETA NELLE CURVE RAFFAELLO BUCCI

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Va bene, va bene, ok.      

FEDERICO RUFFO FUORI CAMPO

Gli unici furgoni a non essere controllati, sono quelli di panini e bibite: e li usano come cavallo di Troia per far passare gli zaini con dentro 20 metri di striscioni che inneggiano alla morte di 31 persone innocenti. Per questo contatta il direttore dei ristoranti dello stadio.

FEDERICO RUFFO

Le hanno dato questo zaino e le hanno detto “mi porti dentro questa roba domani”?

ROBERTO PASQUETTAZ – RESP. CATERING JUVENTUS STADIUM

In realtà mi pare di ricordare fosse proprio il giorno stesso. Questo non è avvenuto neanche attraverso me, ma è avvenuto attraverso uno dei miei uomini.

FEDERICO RUFFO

Anche Agnelli sapeva che il suo manager della sicurezza il giorno del derby stava trattando con Ciccio Bucci, il pluripregiudicato Dino Mocciola e Rocco Dominello per evitare lo sciopero

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Andrea..

INTERCETTAZIONE

ANDREA AGNELLI - PRESIDENTE JUVENTUS F.C.

Ohi.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Due ore fa è venuto poi Ciccio a dirmi: “So che ti incazzerai. Ho parlato con Dino che ha parlato con quelli di Milano. Non cantano al primo tempo, cantano al secondo”. Io gli ho detto: “No, gli accordi erano diversi, io non mi esponevo come ho fatto, sto per fare una figura di merda che non avrei mai voluto fare, ma è l’ultima che faccio per voi”.

FEDERICO RUFFO FUORI CAMPO

Ma il giorno dopo la partita, D’Angelo viene convocato in fretta e furia da Agnelli.

INTERCETTAZIONE

ANDREA AGNELLI - PRESIDENTE JUVENTUS F.C.

No, ma infatti so quella solo, son gli zaini, entrano gli striscioni, cioè… È l’unica.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Eccomi.

INTERCETTAZIONE

ANDREA AGNELLI - PRESIDENTE JUVENTUS F.C.

Dove sei? Quando hai finito vieni da me.

RAFFAELLO BUCCI

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Sì sì, sto finendo e arrivo.

FEDERICO RUFFO FUORI CAMPO

Nell’ufficio di Andrea Agnelli, D’Angelo scopre di essere stato ripreso dalle telecamere. Tutti sanno che è stato lui.

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Ti devo fare una confessione, te la dico, cerca di capirmi: mi hanno beccato domenica, eh!

INTERCETTAZIONE RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS F.C.

L’han beccato?

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Mi hanno. Lo zaino.

INTERCETTAZIONE

RAFFAELLO BUCCI – ULTRAS JUVENTUS

Sì?

INTERCETTAZIONE

ALESSANDRO D’ANGELO – SECURITY MANAGER JUVENTUS F.C.

Sì, ma ho riso perché sono arrivato su dal Presidente, erano andati dal Presidente. Mi ha detto: “Ale sei un ciucco, ti hanno beccato!” Gli ho detto: “Non avevo dubbi che il sistema funzionasse di telecamere”. L’ho detto, a chi dovevo dirlo. C’era il direttore dello stadio e gli ho detto: “Francesco, non te la prendere”. Lui mi ha detto: “No, ma a me va benissimo, tu puoi fare il c… che vuoi, se me lo dici ti aiuto!”. Gli ho detto: “Io non volevo coinvolgere nessuno, visto che è una porcheria assurda che ho fatto”.

SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO

Su questo siamo tutti d’accordo. Dalle intercettazioni è emerso che il presidente Andrea Agnelli, pur conoscendo la trattativa in essere con i tifosi, non era a conoscenza che era stato proprio il suo capo della security a far entrare lo striscione controverso, insomma così, che aveva creato tante polemiche. Lo scopre il giorno dopo.

RAFFAELLO BUCCI

Tuttavia non denuncia. Anzi, qualche mese dopo viene assunto anche Raffaello Bucci, l’altro autore dello striscione, come uomo che teneva rapporti tra ultrà, dirigenza e forze dell’ordine. Ecco, tutto questo è emerso grazie alle intercettazioni dei magistrati antimafia. La Juventus ha rischiato seriamente di essere infiltrata dalla ‘ndrangheta; se questo non è avvenuto è perché ha degli anticorpi forti, più forti di altri.


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