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Iannicelli punge il Napoli: "Facevi 40mila abbonamenti se aprivi la campagna il giorno dopo l'arrivo di Ancelotti"

di Redazione Tutto Napoli.net

Nel corso di Canale 21, il giornalista Peppe Iannicelli ha parlato del calo di pubblico: "L'Italia è un paese cattolico, ma in chiesa ci va il 5% ed il sacerdote chiede a chi c'è del perché gli altri non frequentano. Bisogna ricordare che la fruizione del calcio è cambiata in modo epocale, vanno aggiunti i numeri di chi ha visto la partita con altri mezzi. Non è più l'epoca degli abbonamenti a rate di Fiore. Il principale problema è questo: molti trovano più comoda la fruizione televisiva o tramite tablet e smartphone. Poi il campionato è poco equilibrato ed ha già una fisionomia chiara e secondo me la responsabilità non è tanto del Napoli che sta provando a fare il suo, ma degli altri che hanno mollato già da tempo ed hanno distacchi notevoli. E se non cambia qualcosa la fuga sarà generale dagli stadi. Un errore comunque non fare la campagna abbonamenti perché molti sarebbero comunque venuti, a 30mila almeno ci saremmo arrivati. Inter e Milano partono da una base di 30mila abbonati a cui ci aggiungi delle iniziative. Il Napoli poteva pure prevedere un campionato di questo tipo alla fine. Se tu prendi Ancelotti, dopo due giorni devi aprire la campagna abbonamenti e ne fai 40mila. Questo è il marketing...".


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