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Dal Besiktas al Como, tutti i no di Mario Rui: ora ha interpellato l'AIC per tornare in gruppo

di Francesco Carbone

In giornata Mario Rui ha interpellato l'Assocalciatori per tornare ad allenarsi in gruppo. Legato al Napoli da altri due anni di contratto, il terzino portoghese fin da giugno non rientra nel nuovo progetto targato Antonio Conte, una notizia che la società aveva comunicato per tempo a lui e al suo agente così da permettergli di trovare una nuova sistemazione.

Con l'acquisto di Spinazzola, ma anche con quello di Buongiorno, il Napoli sulla fascia sinistra ha deciso di voltare pagina e dopo sette stagioni l'ex laterale della Roma è stato estromesso dal progetto. Nonostante altri due anni di contratto, il club partenopeo era disposto a liberarlo praticamente gratis pur di favorire la sua uscita ma Mario Rui questa estate - tra agosto e settembre - ha sistematicamente detto no a tutte le proposte ricevute.

In Turchia sia il Galatasaray che il Besiktas si sono fatti avanti, in Francia c'è stato un sondaggio del Nizza, in Grecia lo voleva il PAOK Salonicco, mentre in Brasile ha insistito a lungo in San Paolo. Non solo: ad agosto c'è stato anche un approccio del Como senza trovare alcuna apertura del calciatore che voleva lasciare Napoli solo per tornare a casa, in Portogallo, ma non ha trovato nei top club di Primeira Liga una sponda favorevole.
Da capire adesso come finirà questa vicenda: il Napoli permette a Mario Rui di allenarsi a Castel Volturno, ma in disparte. Il calciatore, invece, anche grazie all'ausilio dell'AIC spera di tornare ad allenarsi col resto del gruppo capeggiato da Antonio Conte. Lo riferisce Tmw.


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