Ds Lazio: "Volevamo Folorunsho solo in prestito con diritto, il Napoli ha voluto tenerselo"
Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, oggi è intervenuto in conferenza e si è soffermato sul mercato biancoceleste, facendo anche riferimento all'affare mancato col Napoli per Michael Folorunsho: "Esistono due tipi di calcio, quello sul rettangolo di gioco, poi il calciomercato mediatico. Una società deve decidere a cosa andare dietro, assumendosi tutte le responsabilità del caso. Io per il ruolo che rivesto devo andare dietro alla logica del campo, pur capendo alcune motivazioni e impressioni, anche le sensazioni che possono derivare dall'esterno, a volte magari anche giustificate, che possono dare degli spunti. Ma se uno si va a complicare la vita, è giusto perseguire l'obiettivo del campo. La cessione di Cataldi è nata in fretta e furia, mi ha chiamato il suo agente, mi ha chiesto la posizione della Lazio in caso di interesse di un'altra squadra, non sapevo neanche quale. Gli abbiamo detto: se vuole andare, può andare. Dopo mezz'ora mi sono arrivati i documenti della Fiorentina.
Io mi sarei comportato diversamente, qualcuno ha dato per scontato tutto ciò. Bisogna vedere come stanno le cose, io non mi sottraggo a nulla, è vero che nell'ultimo mese mi sono confrontato con Danilo a quattro occhi, ci siamo detti delle cose, per rispetto del ragazzo, straordinario, è giusto che il colloquio rimanga tra me e lui. Questo fa parte del calcio da campo. Poi possiamo dire altre cose inesatte, io devo tenere la barra dritta per non essere rimproverato di mancata logica di serietà. Agisco in buona fede, Cataldi è in prestito, è ancora di proprietà della Lazio, non c'è nessun tipo di problema. Non è stato rimpiazzato. Folorunsho è un ottimo ragazzo, non sarebbe andato neanche in lista, non ci sono state le condizioni. Avremmo valutato in prestito con diritto, tutte le altre ipotesi no. Il Napoli ha ritenuto opportuno tenerselo, mi dispiace per il ragazzo, lo stimo a livello calcistico e umano".