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Alla scoperta del Benfica - L'inferno del 'da Luz' e l'abitudine Champions, ma anche qualche partenza pesante

di Redazione Tutto Napoli.net

Dalla prima fascia non è arrivata una big assoluta come Barcellona, Real Madrid o Bayern Monaco, ma il Napoli avrà un compito tutt'altro che facile contro il Benfica. La squadra di Lisbona è la più titolata di Portogallo, avendo vinto 35 titoli nazionali, ed ha disputato sette finali di Champions che rendono il club tra i più prestigiosi d'Europa, dove riesce a farsi valere con ottimi risultati anche nell'ultimo decennio. Già nel 2009 arrivò ai quarti d'Europa League, l'anno dopo in semifinale creando il ciclo delle finali del 2012 e del 2013 fino alla scorsa stagione con addirittura i quarti di Champions, facendo tremare il Bayern Monaco. Il tutto dominando in Portogallo con tre campionati vinti negli ultimi tre anni, oltre a tre coppe di lega, una coppa ed una supercoppa di Portogallo.

STADIO ED UN PRECEDENTE NEGATIVO - Il Napoli, dopo il primo turno di Coppa Uefa del 2008 quando uscì sconfitto dal doppio confronto, tornerà allo Stadio dello Sport di Lisbona e Benfica (chiamato in modo non ufficiale Estádio da Luz, letteralmente "Stadio della luce", noto anche come a Catedral) che può contenere 65.647 spettatori, ed è uno dei più grandi d'Europa. Costruito in occasione dei Euro 2004, manifestazione della quale ha ospitato la finale, è inoltre stato scelto per ospitare la finale della UEFA Champions League 2013-2014.

CURIOSITA' E SQUADRA - Alla squadra è tradizionalmente associato il colore rosso; da questo deriva anche uno dei soprannomi della squadra, Encarnados. Il motto del club è in latina, "E pluribus unum", che significa 'da molti, uno' mentre la mascotte è l'Águia Vitória, un'aquila di mare dalla testa bianca che vola prima dell'inizio di ogni partita in casa. L'undici resta competitivo, anche se è difficile parlare di un rafforzamento in estate: è partito il talento Renato Sanches per 35mln al Bayern Monaco e Nico Gaitan è passato all'Atletico Madrid per 25mln mentre in entrata è tornato Mitroglou, 21 gol nella scorsa stagione ed accostato anche al Napoli nei mesi scorsi. I punti di forza restano Toto Salvio, Pizza, Jonas, Lindelof - altro giocatore cercato dal Napoli, ma blindato da una clausola di 30mln di euro - e ovviamente il capitano Luisao che punì già il Napoli al San Paolo.


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