Champions, il Real di Ancelotti non muore mai! Ribalta il Bayern al 90’ e va in finale
Real Madrid batte Bayern Monaco 2-1: decide la doppietta di Joselu, Ancelotti in finale contro il Borussia Dortmund.
È banale, ma è anche la storia del Real Madrid. 90 minuti al Bernabeu sono molto lunghi: lo ha detto Juanito nel 1984, lo ha ribadito la squadra di Carlo Ancelotti questa sera, battendo il Bayern Monaco con il risultato di 2-1 grazie a due reti di Joselu nel finale. Quando tutti erano pronti per una nuova sfida tedesca, come undici anni fa, ecco la dura legge delle merengues: in finale di Champions League ci vanno le merengues, l'1 giugno a Wembley contro il Borussia Dortmund ci sarà la squadra più vincente nella storia del calcio mondiale.
Davies illude. Dopo un primo tempo giocato meglio dai padroni di casa che dagli ospiti, salvati soltanto da una gigantesca prestazione di Neuer, al 67' arriva il gol che rompe gli equilibri: lo segna Alphonso Davies, subentrato a Gnabry dolorante e obiettivo di Florentino Perez per l'estate. L'1-0, di pregevole fattura, non fa tremare i polsi alla casa blanca, Ancelotti butta dentro Modric e Camavinga, il grande protagonista sarà però un altro. Dopo una autorete (di De Ligt) annullata arriva infatti la dura legge del Real.
Joselu superstar. Questa è la storia di come José Luís Sanmartín Mato, per tutti Joselu, attaccante spagnolo cresciuto tra Certa Vigo e Castilla, con un'onesta ma media carriera alle spalle, in prestito dall'Espanyol, abbia deciso una delle gare più importanti d'Europa. È una sua doppietta, tra l'87' e il 91', a cambiare la storia della serata. Prima ribatte in rete una ribattuta sballata di Neuer, proprio lui, poi infila il tap-in sul cross di Rudiger. E manda Ancelotti a inseguire la quinta Champions nella sua straordinaria carriera da allenatore - la settima considerando le due coppe dei campioni vinte col Milan da giocatore - e il Real a cercare la quindicesima, la sesta nell'ultimo decennio.