Il regolamento UEFA sui giocatori cresciuti nel vivaio finisce nel mirino dell'UE
di Francesco Carbone
Il regolamento UEFA che prevede un numero minimo di giocatori cresciuti nel proprio vivaio è finita all'attenzione del Tribunale dell'Unione Europea in Lussemburgo. Secondo quanto riportato da AP, tale decisione è stata presa da un giudice del tribunale di primo grado a Bruxelles. Il processo è stato avviato lo scorso anno dal calciatore israeliano Lior Refaelov, allora in forza all'Anversa, il quale contestava la regola poiché troppo restrittiva e di conseguenza discriminante. Questo è il secondo caso giudiziario calcistico ad andare alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea dopo il contenzioso dei club della Superlega contro la UEFA.
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