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L'Atalanta domina ma perde due difensori: con lo Shakhtar finisce 0-3

di Antonio Noto

Tre reti, due legni e una marea di occasioni da gol, ma anche due infortuni. L'Atalanta è troppo forte per lo Shakhtar Donetsk e domina all'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen, "casa" della formazione ucraina in Champions League: dopo il pareggio all'esordio con l'Arsenal (che ieri ha battuto il PSG), arriva un 3-0 che serve alla Dea per lanciare un segnale forte all'Europa che conta. Una serata quasi perfetta, rovinata solo dai problemi fisici di Djimsiti e Kossounou, le cui condizioni saranno da valutare al ritorno a Bergamo.

Lo Shakhtar approccia meglio la sfida, creando qualche buon presupposto offensivo senza tuttavia impegnare Carnesecchi. È Lookman a suonare la sveglia al 12', con un diagonale che si spegne a lato. Da quel momento è monologo nerazzurro: la rete arriva al 21' con Djimsiti, poi tante altre occasioni, con Samardzic e Lookman (clamorosa traversa al 36') sugli scudi. Al 44' arriva il raddoppio di Lookman, che chiude un'azione lunghissima.

Anche la ripresa è un monologo dell'Atalanta, che nel frattempo perde Djmisiti per un fastidio all'anca. Dopo una manciata di minuti arriva il 3-0 firmato da Bellanova (anche per lui è una prima volta), poi Zappacosta - che aveva firmato l'assist - colpisce un palo clamoroso. C'è tempo solo per un altro forfait, quello di Kossounou, uscito a pochi minuti dalla fine per un problema muscolare. 


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