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Conference, la Fiorentina evita un’incredibile figuraccia e batte la Puskas Akademia ai rigori

di Francesco Carbone

Con fatica e solo ai rigori, ma la Fiorentina è al maxi-girone di Conference League. Decisiva la serie dagli undici metri dopo l'1-1 del ritorno contro l'Akademia Puskas nel playoff.

Sin da subito l'idea della Fiorentina è di prendere il controllo del campo e del pallone, ma con qualche errore di troppo che permette alla Puskas Akademia di inaugurare la serie di tiri in porta con Nissila, sul quale è pronto De Gea. Prova quindi Kean a destare i suoi dal torpore ma la sua conclusione al 20', a seguito di una bella azione solitaria, è fuori misura. Il primo tempo procede quasi senza sussulti, fino all'avvicinarsi alla sua fine. Al 40' serve infatti un poderoso riflesso di De Gea per impedire a Puljic di insaccare il pallone del vantaggio e permettere ai suoi di tornare ancora sullo 0-0 negli spogliatoi per l'intervallo.

Kean la sblocca, Nagy gela Palladino
Al rientro è di nuovo la compagine ungherese a farsi minacciosa, con un colpo di testa di Golla che al 50' fa la barba esterna al palo di De Gea. E un minuto dopo altro legno per i padroni di casa, con il portiere della Fiorentina che fa muro su Plsek. Al 54' ecco i cambi nella Fiorentina, tre assieme: cambiata l'intera trequarti, c'è spazio tra gli altri anche per l'atteso Colpani. In cinque minuti, per quanto in maniera estemporanea, i viola raccolgono i frutti: Kouame fa sponda su un rilancio, Kean mette giù e scarica in porta il destro potente e angolato che vale lo 0-1 sul tabellone del match e cambia l'inerzia globale. Gli ungheresi subiscono il colpo e la loro reazione è disordinata, la Fiorentina non ne approfitta ulteriormente ma sembra poter portare in fondo il compito richiesto. A match quasi scaduto, però, il fattaccio: Colley scappa via in area a Ranieri, che lo stende e viene espulso per somma di ammonizioni. Dal dischetto si presenta Nagy, che come al Franchi spiazza De Gea e segna l'1-1 che cambia clamorosamente lo scenario. Fiorentina dunque ai supplementari con un uomo in meno.

Espulso anche Comuzzo, si va ai rigori
Spartito rivoluzionato, per la Fiorentina si apre una fase di match già di per sé dura. Diventa estrema quando anche Comuzzo si vede costretto ad andare in anticipo sotto la doccia, di nuovo per fermare Colley, al minuto 98. Oltre venti minuti di doppia inferiorità numerica per i viola, i quali devono aggrapparsi ancora ai guantoni di De Gea, reattivo a fermare un bolide di Nagy, per evitare il sorpasso immediato. Palladino abbassa quindi il baricentro della sua Fiorentina e fino al triplice fischio i viola si limitano ad assorbire i vari tentativi ungheresi. E ci riescono: calci di rigore. Nella serie si rivela decisivo ancora una volta De Gea, esultano i viola a seguito della trasformazione vincente finale di capitan Biraghi.

La serie dagli undici metri
Komaromi (Akademia Puskas, gol); Mandragora (Fiorentina, gol); Favorov (AP, gol); Kouame (F, gol); Golla (AP, gol); Colpani (F, gol); Szolnoki (AP, parato); Richardson (F, gol); Nagy (AP, gol); Biraghi (F, gol)


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