Basta! Mazzarri out: ha distrutto ciò che restava del Napoli, peggio di lui solo la rassegnazione di ADL
Come può Walter Mazzarri restare ancora sulla panchina del Napoli? Non ci sono più posizioni da perdere, almeno nella parte di sinistra della classifica, i record di sterilità offensiva sono stati quasi tutti battuti e quindi precisamente cosa deve ancora accadere per far intervenire la società? Neanche un pari interno col Genoa (peraltro fortunoso, arrivato solo nella disperazione finale) a quanto pare porterà ad un ribaltone in panchina e Mazzarri nel post-partita è riuscito a risultare persino più in confusione rispetto ai 90' parlando del 70% di possesso (inutile e sterile, lasciato dal Genoa), di tante occasioni create (falso, 0.4xG all'intervallo), e di gol preso al primo tiro del Genoa (falso) ed addirittura di Napoli quasi come l'anno scorso (follia).
Tralasciando le perplessità di Tutto Napoli, manifestate già al momento della scelta a sorpresa per un allenatore fuori dal giro, reduce da 10 anni di delusioni ed esoneri, e che pure negli anni all'apice era protagonista di un calcio speculativo con poche idee se non la ripartenza lunga, ora come si può non provare a rimediare? Perché affrontare in queste condizioni il Barcellona e le restanti partite quando probabilmente anche il quinto posto sarà buono per la Champions? Ed in ogni caso come si può rinunciare in questo modo a competere almeno per l'EL o la Conference con il conseguente taglio della rosa senza impegni infrasettimanali? Un danno inenarrabile nel percorso di crescita del Napoli, al di là del ricavato economico.
Il rendimento con Mazzarri è da parte destra della classifica ed è crollata anche la narrazione della stampa-amica che prima con "intanto ha messo a posto la fase difensiva", quando ha ammassato difensori con Inter, Lazio ecc, rinunciando totalmente all'altra fase, poi il "vedrete quando sarà al completo" a fronte di 0 tiri all'Olimpico con un'infinità di attaccanti a disposizione e che così gli ha servito mille alibi, nascondendo problemi cronici in costruzione dal basso (con i 4 allineati, roba di 15 anni fa) o in pressione alta e pure intermedia (come sul gol del Genoa). Un velo pietoso, invece, sui 5 difensori ancorati lì dietro e con quel posizionamento incapaci di un'uscita sotto pressione.
Considerando anche i disastri con le riserve del Frosinone e l'umiliazione di Torino, con il cambio difensivo Mazzocchi-Zielinski sotto 1-0 prima dell'espulsione, era tutto scritto. Mazzarri ha dimezzato la media punti di Garcia, addirittura la media gol è scesa da 2 a 0,6 gol a partita (penultimo attacco d'Italia dal suo arrivo!) Peggio del tecnico in questo momento solo ADL che l'ha scelto - addirittura gli esperti di mercato raccontavano di una proposta dall'Egitto che il tecnico toscano stava per accettare - e che continua a confermare. E che nel frattempo, anziché seguire con attenzione il crollo verticale con Mazzarri, in conferenza s'è perso ancora tra le modalità dell'addio di Spalletti ed i retroscena su Garcia.