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De Laurentiis, ma quale vessati: i tifosi sono incazzati e delusi

di Arturo Minervini

Prima di tutto incassare. La logica del cinepanettone, che se ne fotte della qualità o del contenuto. Per anni Aurelio De Laurentiis l’ha applicata con successo negli appuntamenti natalizi al cinema, prima di un lento e inesorabile declino, destino inevitabile per un prodotto partorito senza pretese o lungimiranza, un mordi e scappa da botteghino che ha fruttato milioni. Arriva però un punto in cui bisogna trovare la forza, e pure il coraggio, di anticipare i tempi e trovare nuovi spunti per non assistere inerme alla fine di un prodotto che in passato funzionava (almeno sul piano economico).

C’è la sensazione, tra i tifosi, di assistere alla storia dei cinepanettoni. Soprattutto, quel che più irrita la parte più emotiva e irrazionale dei sostenitori azzurri, c’è la paura di essere arrivati all’apice di questa esperienza con Aurelio De Laurentiis alla guida. E quando arrivi a quel punto, fatichi poi a cogliere la bellezza di quello che arriva, perché sei più spaventato del futuro che attento al presente.

Cosa succede? Succede che la comunicazione è tutto. Che le parole hanno un peso, che si stratificano nel tempo e la gente non le dimentica mica. E nel percorso del presidente in azzurro, di parole ne sono arrivate tante. Molte sono diventate quasi degli slogan, meglio dire maldestri tentativi di instaurare un empatia con i tifosi, senza mai riuscirci per davvero. Perchè le cose non accadono mai da un momento all’altro. Certe situazioni, certe insofferenze, sono il frutto di incomprensioni stratificatesi nel tempo, nate da una strategia comunicativa mai convincente. 

“È normale che i tifosi vessati dalle mogli, dalle amanti e dai capiufficio, vogliano vincere” l’ultima uscita infelice del patron. Anche senza vessazioni nella natura di chi segue uno sport deve esserci l’ambizione alla vittoria. Dovrebbe capirlo il presidente di una squadra di calcio, dovrebbe sognarlo il presidente di una squadra di calcio. Che non è un cinepanettone


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Lunedì 29 aprile
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