FOCUS - Errato paragonare Calzona ai predecessori: ha invertito il trend disastroso di Mazzarri
Francesco Calzona è arrivato a Napoli troppo tardi? Un interrogativo lecito, naturale, che viene da porsi alla luce di questa annata a dir poco negativa del Napoli e dei numeri che sta collezionando l’allenatore originario di Vibo Valentia. Ciò che è certo è che è sbagliato paragonare il lavoro e i risultati di Calzona con quelli di Garcia ma soprattutto di Mazzarri, di cui ha invertito il trend disastroso. Il tecnico, il terzo stagionale, è infatti sbarcato all’ombra del Vesuvio lo scorso 19 febbraio al posto di Mazzarri col difficilissimo compito di rimettere in sesto una squadra completamente allo sbando che aveva perso fiducia e identità.
IL DISASTRO MAZZARRI - Da Garcia a Mazzarri il quadro è infatti diventato disastroso, con la squadra che è crollata dalla quarta alla nona posizione, rendendo così vano il cambio in panchina. Il francese aveva raccolto 21 punti nelle prime 12 giornate di campionato, nelle altre 12 l’allenatore toscano ne ha collezionati 15. Ovvero sei in meno. La media gol è poi scesa da 2 a 0,7 gol a partita (penultimo attacco d'Italia dal suo arrivo) con sole nove reti segnate. Senza considerare alcune scelte sconsiderate tra moduli e difensivismo ad oltranza che hanno acuito le difficoltà già precedenti del Napoli.
I MIGLIORAMENTI CON CALZONA - Calzona ha da subito provato a proporre un Napoli coraggioso ed aggressivo. Costruzione dal basso, pressione alta, riaggressione immediata dopo la palla persa, tutte caratteristiche da rispolverare ammirate con Sarri e soprattutto con Spalletti. I miglioramenti sono stati evidenti, anche se senza il totale conforto dei risultati a causa di almeno un paio di pareggi sfortunati tra Cagliari e Torino.
I NUMERI - La squadra sta tornando a giocare - seppur ancora a sprazzi - un calcio che l'ha caratterizzata in questi anni. C'è da migliorare un po' tutte le situazioni di gioco accantonate nei mesi con Mazzarri, ma i numeri sono dalla parte di Calzona. La media punti è passata da 1,2 a 1,7, la stessa di Garcia. A dir poco clamorosa è la percentuale di gare senza gol (dal 60% al 15%) e la differenza nella media gol fatti: da 0,7 con Mazzarri a 2,15 con Calzona. Il tecnico primeggia rispetto ai suoi predecessori anche per Xg creati e concessi, come testimoniano i dati nella grafica che trovate in calce. Da migliorare la fase difensiva: 1,4 a partita, la peggiore rispetto a Garcia e Mazzarri. Di seguito tutti i dati riferiti al campionato.