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Il punto di Del Genio a TN: "Ridicola la contestazione, come criticare un secondo posto? Younes, il tipo di giocatore che mancava. Allegri-Adani, perché Sky non prende posizione? Sul modulo..."

di Pierpaolo Matrone

Il Napoli batte il Frosinone, condannandolo alla retrocessione, poi festeggia l'aritmetica qualificazione alla prossima Champions League grazie alla sconfitta del Milan nel posticipo serale. Per commentare tutta l'attualità di casa azzurra, a cominciare dalla sfida dello Stirpe, al nostro microfono è intervenuto Paolo Del Genio, nel consueto appuntamento settimanale sulle colonne di Tuttonapoli.net: "Queste sono quelle classiche partite-trappola. Le gare da vincere, in cui si ha tutto da perdere, se qualcosa va male. Invece il Napoli è stato concentrato, ha fatto una buona partita di squadra, si è fatto trovare pronto. Ci sono stati diversi segnali positivi in vista del futuro, anche dal punto di vista dei singoli".

Migliore in campo Younes, un giocatore che Napoli sta scoprendo adesso. "La nota più confortante per il presente e per il futuro. Non abbiamo visto un buon giocatore, a livello di potenzialità, ma un ottimo giocatore. Ha vissuto un periodo di ambientamento, ora lo stiamo vedendo più spesso in campo. Questo ragazzo, dopo la sfida col Frosinone, ha quantomeno conquistato la sicurezza della presenza in organico il prossimo anno. E' un possibile titolare in un certo tipo di partite. Il Napoli quest'anno a volte ha fatto sentire la mancanza di un giocatore con le sue caratteristica, uno che salta l'uomo e crea superiorità numerica. Con lui la squadra può creare ancora di più. Tra l'altro Younes non fa mai dribbling sterili, fini a se stessi. E' sempre lucido, crea superiorità con efficacia finale nell'azione, fa la scelta giusta".

Aspetto tattico: Ancelotti va avanti col 4-4-2, malgrado per tanti questo Napoli sia più una squadra da 4-3-3 per caratteristiche. "Quello del Napoli è un 4-4-2 in fase di non possesso, ma nella fase di possesso come va definito il sistema di gioco? A volte tiene bloccati due difensori, a volte tre. A volte fa spingere l'esterno destro, altre l'esterno sinistro. A Frosinone ad esempio spingeva molto più Callejon che Younes perché sul suo lato c'era Malcuit. Non riesco a definire il sistema di gioco come il problema di questo, mi sembra che tutti i calciatori siano nelle posizioni giuste. Secondo me il problema può essere il tipo di gioco: andare troppo velocemente in verticale per le qualità fisiche e tecniche dei giocatori a disposizione. Ecco perché sostengo che va integrato il parco attaccanti con calciatori con altre caratteristiche. Ancelotti, tra l'altro, ha risposto a questo, dicendo che Milik può giocare anche con un'altra punta fisica accanto. Al Napoli manca proprio la fisicità".

Da condannare ovviamente la contestazione degli ultrà a fine partita, a maggior ragione ora che la Champions è aritmetica. "Un po' di delusione per alcuni risultati posso capirla, ma questa contestazione, il malumore, il gridare al fallimento mi sembra tutto alquanto ridicolo. Il Napoli arriverà secondo e, conoscendo le potenzialità di squadra, questo gesto resta incommentabile. Se qualcuno aveva voglia di contestare doveva aspettare un quinto-sesto posto, hanno sbagliato momento. In tanti non vedevano l'ora di polemizzare, ma farlo dopo un secondo posto non ha senso".

Un commento sulla lite tra Allegri e Adani a Sky. "Allegri ha questi modacci, è molto arrogante. Ma il problema è che Sky non dice nulla. Se un altro allenatore, di un'altra squadra, sicuramente ci sarebbe stato un intervento, si sarebbe stigmatizzato il tutto. Invece io non ho sentito un intervento da parte di nessuno, né giornalisti né conduttore, nessuno. Il comportamento di Allegri è inaccettabile e non si è neanche scusato. Non sono arrivate neanche le scuse della Juve. Pensate se l'allenatore del Napoli si fosse rivolto così a Sky, senza neanche un motivo serio, come Allegri. E' questo che mi preoccupa. Allegri quasi quasi ha ragione, può esaltare i suoi modacci perché nessuno glielo ricorda che sono modacci".


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