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Il punto di Martino a TN: "Bravo Lorenzo, col Salisburgo la svolta! Ibrahimovic vuole Napoli, trattativa in corso! Lo diceva già nel 2005..."

di Redazione Tutto Napoli.net

"Ha sofferto, si è sacrificato, stava per cedere e alla fine ha vinto". Questa la sintesi della prova del Napoli contro il Salisburgo espressa nel suo consueto editoriale dal giornalista Carmine Martino. La voce Kiss Kiss delle gare degli azzurri esalta l'impresa austriaca: "La considero tale perché il Salisburgo non perdeva in casa da 70 partite e, per qualità, può essere tranquillamente paragonata a una squadra tedesca. Molti, invece, l'avevano sottovalutata. Il terzo gol di Insigne è stato decisivo: ha messo a tacere gli avversari che non ne avevano più".

Bello il gol e l'abbraccio con Ancelotti. "Insigne ha dimostrato di essere un ragazzo maturo. Solo le persone intelligenti si comportano così. Lui è impulsivo, a volte si lascia andare, ha commesso qualche errore ma non ha perso l'umiltà di sempre. Per questo ha ritenuto opportuno correre da Ancelotti che aveva previsto il suo gol. Quel gesto può rappresentare la svolta della stagione". 

Prima del gol di Insigne c'è stato lo show del 2000 Haland. "Non ho mai visto così in difficoltà Koulibaly dal punto di vista fisico. Il ragazzo norvegese lo ha sovrastato. Quest'anno Kalidou sta commettendo diversi errori, forse risente ancora della Coppa d'Africa, deve ritrovare la giusta concentrazione. Per qualità è da Pallone d'Oro ma deve rialzarsi e tornare quello di sempre. Risulta difficile evidenziarlo ma fa parte del nostro mestiere". 

Per fortuna che alle sue spalle c'è Meret... "Il suo inizio di stagione è di altissimo livello. Come tutti i friulani, anche lui è freddo e glaciale e sa isolarsi. Se dovesse continuare così, Mancini avrà seri "problemi' in chiave convocazioni. Meret non merita solo di partecipare agli Euro 2020 ma di essere anche in ballottaggio per il ruolo da titolare. Ovviamente c'è bisogno di continuità nei prossimi mesi".

Lozano ha deuso? "Ha bisogno di tempo e tanta fiducia. La gara era stata disegnata per la sua presenza. Ancelotti crede in lui e presto migliorerà. In Nazionale, al di là del valore degli avversari, ha mostrato doti che qui non si sono ancora viste. Deve ambientarsi, gli va da tempo, sta scoprendo un campionato diverso e molto più difficile rispetto a quello olandese".

Chiusura con Ibrahimovic: sogno o ipotesi concreta? "De Laurentiis sta pensando seriamente a lui, altrimenti non avrebbe mai pronunciato quelle parole. C'è già stato un incontro e secondo me c'è anche una trattativa in corso col suo procuratore, Raiola, per trovare una soluzione. Certo non sarà facile: Ibra è molto legato all'aspetto economico ma ci tiene da morire a venire a Napoli e questo potrebbe essere davvero il momento giusto. C'è un retroscena...".

Quale? "Nel 2005 ero al San Paolo per la festa di addio al calcio giocato di Ciro Ferrara. Nella Juve c'era anche un giovane Ibrahimovic che in quell'occasione, per la prima volta, manifestò la sua voglia di vestire, un giorno, la maglia del Napoli. Lo disse ai suoi compagni dell'epoca". 

Si tratterebbe, nel caso, di un colpo sensazionale. "Il Napoli ha bisogno di uno con la sua personalità. Paragonerei la sua presenza a quella di Krol. L'olandese, nei momenti difficili, era in grado di caricarsi la squadra sulle spalle, come a dire: tranquilli, fate così, al resto ci penso io. Ecco, questo è Zlatan". 


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