.

James-Lozano: e se ADL avesse bluffato dal primo momento?

di Arturo Minervini

(di Arturo Minervini) - “A poker non giochi con le carte che hai in mano, ma con la persona che hai di fronte”. Una frase rubata all’agente James Bond, in Casino Royale, fotografa il momento attuale del calciomercato del Napoli. Una lunga partita a carte (coperte) con nessuno dei giocatori che pare essere disposto a buttarle sul tavolo per mostrare all’avversario il proprio punto. In questa lunga fase di attesa, incastrando qualche indiscrezione raccolta e quelli che sono stati gli ultimi sviluppi si può però provare a disegnare la situazione attuale. Opportuno, però, fare un passo indietro.

19 giugno, Aurelio De Laurentiis interviene a Radio Kiss Kiss Napoli e parlando dei possibili colpi in entrata afferma: “James risponde ad un desiderio di Ancelotti. Non so, però, quanto risponda alle nostre esigenze di gioco, ma non si può discutere la sua qualità. Se non dovesse andare in porto la trattativa, si passerà a Lozano. Sento dire li prendiamo tutti e due, ma non facciamo giocare gli altri? Abbiamo una serie di calciatori che non possiamo ignorare”. 

In maniera diretta, dunque, il patron fa riferimento a due calciatori. Nella stessa intervista parlerà con toni distaccati anche di Manolas, che poi sarebbe stato ufficializzato nei giorni successivi. De Laurentiis aveva chiarito come nei piani della società Lozano sarebbe stata alternativa a James, svelando troppo esplicitamente la strategia del Napoli.

E se fosse stato un grande bluff? Se invece, nelle idee della società (e di Ancelotti) l’arrivo di uno non escluderebbe l’altro? Ad oggi le possibilità che il Napoli possa piazzare il doppio colpo esistono, partendo da una semplice considerazione economica: gli 80 milioni di euro che il club era disposto ad investire per Nicolas Pèpè basterebbero per finanziare sia l’acquisto del colombiano classe ’91 che del messicano classe ’95.

Sul piano tecnico, poi, la posizione di Ancelotti è sempre stata piuttosto chiara. Non esistono modulo, non ci sono difficoltà a far coesistere i giocatori bravi: quello che serve per essere competitivi è alzare il tasso qualitativo della squadra. Immaginare un 4-4-2 che diventa 4-2-3-1 in fase di possesso con Lozano a destra, James dietro la punta, Insigne a sinistra e Milik (o Mertens) in attacco vorrebbe dire rispondere a pieno alle richieste di Ancelotti. Restano trattative complicate, con le schermaglie per James che durano da tempo col Real Madrid ed un rapporto complicato da gestire con Raiola, agente di Lozano. La percezione, però, è che De Laurentiis stia entrando nell’ordine delle idee di focalizzare la propria attenzione su questi due nomi. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ