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Kvara a Gazzetta: "Spalletti una svolta per me, come un padre! Osimhen? Intesa naturale. Su ADL..."

di Redazione Tutto Napoli.net

"Credo che sia stato un anno incredibile per tutti, non solo per me. Nessuno si sarebbe aspettato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni, ma la nostra preparazione e la volontà di dare il massimo sempre hanno fatto la differenza. Quindi non esistono meriti personali di fronte a un risultato così straordinario". Pensieri e parole di Khvicha Kvaratskhelia, MVP dell'ultima Serie A, la stella che ha trascinato insieme a Victor Osimhen (e non solo) il Napoli verso lo Scudetto. L'esterno offensivo georgiano ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito vi riportiamo uno stralcio.

Parliamo di calcio. Si può dire che Spalletti per lei è stato come un padre? "Sì. E non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza. È stato una svolta per la mia carriera: mi ha dato la possibilità di giocare ad altissimi livelli e mi ha sostenuto sempre, anche nei momenti più difficili. Quando non riuscivo a dare il meglio, lui era sempre lì a incoraggiarmi, a proteggermi, a consigliarmi come affrontare le cose. Se sono diventato il giocatore di oggi, il merito è suo".

Il presidente De Laurentiis merita un grazie? "Certamente, lui ha avuto tanta fiducia in me. Ha creduto in un ragazzo sconosciuto facendo un investimento importante. Ha corso il rischio…".

Lei e Osimhen formate una delle coppie più belle d’Europa. Vi siete trovati in modo naturale? "Sapevo che era un calciatore molto forte, mi ha colpito però l’umiltà del ragazzo Victor: si entra subito in sintonia con lui e il nostro feeling si vede pure in campo. Anche se non lo vedo, so già dov’è, so come servirlo, mi sembra di sentire il suo movimento sempre. E lo stesso vale per lui".


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