.

L'unica vera richiesta di Ghoulam dopo la generosità che gli ha quasi distrutto la carriera

di Arturo Minervini

"Voglio tornare il prima possibile per aiutare i miei compagni a vincere lo scudetto": quella generosità gli ha forse compromesso la carriera. Ghoulam aveva un sogno in quell’inverno del 2017, con la squadra a lottare per il tricolore e lui a fare i conti con quell'infortunio occorsogli durante la sfida al Manchester City in Champions League: “Regalare un trofeo alla città di Napoli”.

Voleva bruciare le tappe da quel maledetto 1 novembre 2017. C’era una squadra che disegnava sul campo cerchi di perfezione a mano libera, c’era un traguardo che era lì, reale, storico, tangibile. Faouzi aveva forzato, ha chiesto troppo al suo corpo che, a certe pretese, risponde sempre allo stesso modo: si rompe. Uno stop, poi un altro e un altro ancora accompagnato dalla sensazione di aver tirato troppo la corda, scortato dalla diffidenza unanime di chi diceva, quasi a cuor leggero: non sarà mai più lo stesso.

Per settimane, mesi, anni ha cercato un bivio, una strada che lo riportasse a quei fasti, quando sulla sinistra era dominatore di tutti e quattro gli elementi. Chissà se lo ha ritrovato quel bivio. Chissà se quella generosità, col conto così amaro, sia ora tornata con un nuovo vestito: una seconda occasione. Non chiedeva niente di più Faouzi, di una seconda occasione. Quella che potrebbe portare questo 2021. Quella che Gattuso gli potrebbe concedere già questo pomeriggio, confermandolo da titolare dopo la grande prestazione contro il Benevento.


Altre notizie
PUBBLICITÀ