.

Le frasi cult del 2017: la cazz**a del caccia i soldi, le 11 teste di ca**o di Sarri, Raiola sul cadavere di ADL e le paroline sussurrate da Insigne ad Higuain

di Arturo Minervini

(di Arturo Minervini) - Un anno in parole. Dodici mesi intensi, lunghi, con sentimenti che ormai si confondono, ma che riaffiorano proprio sfogliando le frasi dei protagonisti. Parole, parole, parole. Tante, forse troppe. Spesso di rito, del tipo: "Potevamo fare di più". "Ci impegneremo al massimo". "Siamo stati puniti dagli episodi". Prontuario tipico del mondo del calcio, che in casa Napoli, con personaggi come De Laurentiis, Sarri ed altri azzurri subisce però importanti variazioni sul tema. In questa breve raccolta, abbiamo provato a fissare le dichiarazioni più significative di quest'anno azzurro.

COSA AVRÁ MAI DETTO LORENZO? “Mi sono risentito per l'esultanza di Higuain allo stadio. Avrebbe dovuto avere un minimo di rispetto per noi ex compagni, ci scrive spesso e poi ci esulta in faccia così? E' stata una mancanza di rispetto. Gli ho detto qualche parolina in dialetto, mi ha capito”. Così Insigne sull’esultanza al San Paolo del Pipita. Si potrebbe aprire un sondaggio su cosa abbia detto il Magnifico all’ex compagno, anche se basterebbe chiedere ad Hysaj (che becco lo stesso trattamento quando riversò una tazza di caffè su Lorenzo) per saperlo. 

MAMMA RAI (per restare in tema con la frase precedente) - “Se guardate le partite sulla Rai, fatelo senza audio”. Questo l’outing contro la Rai della SSC Napoli su Twitter dopo la sfida persa in Coppa Italia a Torino contro la Juventus. Aurelio non è come Mario Merola: la mamma (Rai) vuole dimenticarla.

LE VISIONI ONIRICHE DI JORGINHO - “Non mi crederete se vi dico che ci penso ogni sera. Sogno di vedere palazzi colorati d'azzurro e la città in festa”. Come un in un film di Terrence Malick le notti del regista brasiliano sono accompagnate da rappresentazioni d’azzurro che invadono la mente ed il cuore. Speriamo sia un buon presagio.

LA SECONDA PELLE DI MAREK - “La maglia del Napoli è la mia seconda pelle, non ho rimpianti”. Marek Hamsik, basta la parola.  117, to be continued...

MATADOR E LA NOSTALGIA DI NAPOLI - "Vorrei lasciare il calcio a un livello alto e non che sia il calcio a lasciare a me. Quindi credo che dopo il Psg, se prenderò un'altra decisione, sarà quella di passare per Napoli e poi tornare a casa mia”. Così Edison Cavani, perché chi va via da Napoli non va mai via davvero.

GUARDIOLA E QUELLE PAROLE AL MIELE. TROPPO AL MIELE… - “Massacrati dal Napoli nei primi 20', innamorato del loro gioco. E' la squadra più forte che abbia mai incontrato”. Pep Guardiola e quelle frasi che ci lasceranno sempre il dubbio: non è che ci ha presi in giro?

LA SAGA SPALLETTI-SARRI (Capitolo 1) - “Squadra e società forti, giocare una volta a settimana è un altro sport”. Così Maurizio Sarri sul vantaggio dell’Inter di non giocare le Coppe nell’infrasettimanale. 

LA SAGA SPALLETTI-SARRI (Capitolo 2) - “A me sembra lo stesso sport, se si arriva tra le prime quattro ci qualifichiamo per la Champions, nelle altre due posizioni per l’Europa League, per l’altra posizione per le amichevoli della società. La Juve gioca lo stesso sport e ha vinto sei campionati di fila, forse è con loro che deve confrontarsi, se vuol provare comunque arriva settimo e gioca un altro sport". Questa la risposta di Luciano Spalletti alle parole del tecnico del Napoli.

IL TORMENTONE CACCIA I SOLDI - “Mi sono anche rotto di questa cazz**a del caccia i soldi! I soldi li abbiamo spesi e li spenderemo ancora ancora, ma in maniera intelligente”. Così Aurelio De Laurentiis sul tormentone di una parte della tifoseria.

I FAMIGERATI ‘DEBITI CON LA BOCCA’ - “L’assenza di Higuain mi rincuora? No, era meglio affrontarlo sul campo. Per dargli quattro gol”. Questa l’eiaculazione precoce, troppo, di Edoardo De Laurentiis alla vigilia della sfida con la Juventus. Il finale della storia, purtroppo, lo conosciamo tutti.

IVAN IL TERRIBILE (A PAROLE) - "E' un freddo, non mi ha mai dato continuità. Non ero lì per il conto in banca…”. Queste le parole poco eleganti su Maurizio Sarri di Ivan Strinic dopo l’addio al Napoli.

LE 11 TESTE DI CA**O - “Mi piacerebbe vedere 11 facce di cazzo che hanno la convinzione di poter palleggiare sul viso del Manchester City che sarà difficilissimo, però nella testa devi avere questo tipo di follie”. Questo l’auspicio di Sarri prima della sfida al City, missione riuscita solo in parte agli azzurri.

MINO NON CI PROVARE - “Raiola ha offerto Insigne al Barcellona? Può fare quello che vuole, soltanto che poi deve passare sul mio cadavere e poiché io sono vegeto e vivo... Raiola è molto simpatico, è un cartone animato simpaticissimo, quando ci parli è molto convincente. Mi ricordo quando voleva portare via Hamsik ma non c'è riuscito, sono 10 anni che sta da noi. Adesso vuole portare via Insigne, vedremo se ci riuscirà... Non credo”. Con queste parole Aurelio De Laurentiis stroncava sul nascere le voci di un possibile addio di Insigne e lanciava un chiaro messaggio a Mino Raiola.

UN GIOVANOTTO DI BELLE SPERANZE - "Ragà s'è preso uno nuovo, è una promessa…”. Così Maurizio Sarri scherzava sulla visita a Castel Volturno di Diego Armando Maradona. Ve lo immaginate Diego nel calcio di Maurizio?

L’INCUBO DI QUAGLIARELLA - "Sono stato stalkerizzato da un persona di cui mi fidavo per più di 5 anni, ha distrutto il mio sogno, quello di giocare per la mia città, per la mia gente e di diventare capitano. Se non fosse successo niente sicuramente sarei ancora in maglia azzurra”. Nello scorso febbraio è emersa la dura verità sulla fuga da Napoli di Fabio Quagliarella, una vicenda allucinante che ha cambiato il rapporto con l’ex azzurro.

LA PACE DI FABIO - "Non era la prima volta, ma sapevamo tutti che in realtà lo era. Grazie di cuore: alla gente della mia terra che ha applaudito e alla gente della Sampdoria che ha sempre l’intelligenza di capire un’emozione. Non poteva essere una giornata normale e non lo è stata. La porterò sempre con me. La serenità non ha maglia”. Così lo stesso Quagliarella ha chiuso un cerchio ed un rancore lungo sette anni. 

LE COCCOLE DI SARRI AD HIGUAIN - “I fischi? Non sono d'accordo coi tifosi napoletani. Ha fatto tanto per il Napoli”. La presa di posizione di Maurizio Sarri dopo l’ultimo Napoli-Juve giocato al San Paolo.

LA SAGA SPALLETTI-SARRI (Capitolo 3) - "Sarri sarebbe diventato Ministro dell'Economia se avesse continuato in banca”. Così Luciano Spalletti sul rivale partenopeo.

LA SAGA SPALLETTI-SARRI (Capitolo 4) - “Che ministro è Spalletti? "A vederlo stasera della difesa”. Questa la ribattuta del tecnico del Napoli. 

ZENGA RIASSUME IL CONCETTO DI CALCIO DEL NAPOLI - “Il Napoli pressa pure i raccattapalle e il nostro pullman”. Così Walter Zenga parlava prima di Crotone-Napoli, ultima sfida del 2017 azzurro. 


Altre notizie
PUBBLICITÀ