Lukaku è poco coinvolto, ma non impreciso. È davvero l'unica causa dei problemi offensivi?
È Romelu Lukaku la vera causa dei problemi offensivi di questo Napoli? Come spesso accade nel calcio, è difficile dare una risposta secca. Affermare in maniera assoluta che Big Rom stia performando ad alti livelli, pare poco aderente alla realtà. Allo stesso tempo, etichettare il belga come fonte di tutti i mali, è estremamente superficiale.
La situazione va guardata con una panoramica più ampia e la soluzione l'ha già data in parte Conte: "È tutta la squadra che deve crescere", afferma il tecnico azzurro in conferenza stampa. Alla crescita dei singoli, però, deve essere affiancata anche un'evoluzione nella costruzione e nello sviluppo del gioco. Il grafico num. 1 a fine articolo mette a confronto i numeri di Lukaku in possesso palla nelle ultime sei stagioni: emerge dai dati che i parametri registrati in azzurro sono i più bassi. Il belga da quando è al Napoli tocca il pallone solo 23.4 volte a partita, il secondo numero peggiore era al Chelsea con 27.3 tocchi e quello più alto nell'Inter dello scudetto con 35.1 tocchi. Si deduce quanto possa fare la differenza per un attaccante toccare un terzo in meno dei palloni nel corso dei 90 minuti, quanto siano effettivamente poche le occasioni per rendersi pericoloso, soprattutto se intanto sono passati gli anni rispetto a quando era nel picco della sua carriera, a quella forma in cui gli si chiede - sbagliando - di tornare oggi. Chiaramente anche i palloni a disposizione nell'area di rigore avversaria sono diminuiti: solo 3.52 p90 (dato più alto 6.68 Inter 20/21, secondo dato più basso 4.90 Roma). Ancora, il grafico mostra come Big Rom sia avulso dalla manovra: riceve infatti meno passaggi e meno passaggi progressivi.
Assodato che Lukaku è poco coinvolto in fase di possesso rispetto a quanto lo fosse negli anni precedenti, quando poi viene chiamato in causa come si comporta? Il grafico num. 2 a fine articolo prende in considerazione stavolta i numeri realizzativi del belga: dati su tiri e tiri in porta ai minimi storici, c'è un ma... Nonostante il numero di tiri e tiri in porta sia il più basso non solo delle ultime sei stagioni ma di tutta la sua carriera, il rapporto Gol/Tiro (esclusi rigori) non ne ha risentito. Infatti la media delle reti realizzate in proporzione a quante volte calcia è persino migliorata: 0.20 Gol/Tiro, solo all'Inter 2020/21 registrava un dato più alto (0.21 p90). Questo significa che Lukaku, in quelle poche situazioni in cui è messo in condizione di calciare, lo fa con estrema precisione: in Serie A è infatti il terzo miglior attaccante in questo parametro.