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Marino: "Napoli fatto al 70%. Il nuovo motto è migliorare. Navarro resta, dovremo avere due calciatori per ruolo. Prossimo obiettivo è vincere Intertoto"

di Vincenzo Balzano
Fonte: Il Mattino

In tempo di mercato l’Europeo diventa una vetrina interessante. Ma c’è pure chi non la pensa in questo modo. Pier Paolo Marino è tra quelli che fanno spallucce. «Perché - dice il dg napoletano - chi arriva all’Europeo è già un calciatore fatto, conosciuto». Però lei qualche partita l’ha seguita. Non aveva interessi di mercato? «Ho visto Germania-Polonia, ma solo perché, potendo, mi piace stare là dove c’è buon calcio». Ci tornerà? Ha in programma un altro blitz all’Europeo? «Se possibile sì. Ma ci sono gli impegni di mercato». Mercato, appunto. Rispetto ai programmi, quello del Napoli a che punto è? «Al 70 per cento è fatto. E visto che il mercato ufficialmente comincia il primo luglio, credo che il Napoli sia già messo molto bene. Partiremo in pole». Un anno fa il motto fu: vi stupiremo. Quest’anno ce n’è un altro? «Certo. Ed è: ci miglioreremo. Un miglioramento che passerà per il mercato, ma non solo». Quali sono le altre vie? «Ce ne sono due. La prima: la decisione di De Laurentiis di resistere alle offerte-tentazioni arrivate per Lavezzi, Hamsik e Gargano che invece restano con noi e avranno un anno d’esperienza in più. Poi, quella che io chiamo competitività del ruolo». Ovvero? «Ovvero: se un giorno mancherà Lavezzi chi lo dovrà sostituire dovrà essere all’altezza di chi manca. Insomma, una crescita della qualità complessiva della rosa». Parliamo di Denis. «Non è un mistero che l’attaccante argentino rientri tra i nostri obiettivi. Ha grandi qualità e si sposa alla perfezione con Lavezzi. Gli sto addosso da tre mesi». Però ancora niente annuncio. Ci sono problemi? «Ci sono delle differenze attorno alle quali stiamo lavorando. È una trattativa complicata che spero in una decina giorni si risolva bene». Oltre all’attaccante ci saranno nuovi arrivi. Quanti? «Oggi direi ancora uno per la prima squadra e due per completare la rosa. Poi molto dipenderà dal mercato in uscita. Per ogni partenza ci sarà un arrivo». E il mercato in uscita come va? «Sono sereno. Le richieste non mancano, devo solo decidere con quali club chiudere gli accordi». Navarro resterà? «Sì. Iezzo, Navarro e Gianello sono e resteranno i nostri tre portieri. Siamo un club in crescita che ha degli obiettivi e in caso di assenza di uno dei portieri non vogliamo correre il rischio di portare in panchina un ragazzino delle giovanili». E quale sarà l’obiettivo principale? «Il successo nell’Intertoto. Dopo 14 anni vogliamo riportare il Napoli in Uefa. Ci teniamo. Consideriamo l’Uefa un torneo importante e non di secondo livello. La dimostrazione sta nel fatto che nell’ultima edizione il Bayern campione di Germania non è riuscito ad acciuffare la finale». f. m.


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