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RILEGGI LIVE - Gattuso: "Servirà un grande Napoli, AZ ha giovani fortissimi", Insigne: "Sarà dura come all'andata, in Europa è così!"

di Redazione Tutto Napoli.net

Amici di Tuttonapoli.net, buonasera e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Rino Gattuso e Lorenzo Insigne alla vigilia della sfida d'Europa League contro l'AZ 

Inizia la conferenza stampa, si parte con Lorenzo Insigne

Cosa rappresenta Maradona per Napoli e la squadra? "Lui ha dato tanto ai napoletani, ha fatto cose incredibili, lo portreremo sempre nel cuore perché ha portato Napoli sul tetto d'Italia e d'Europa, è un nostro orgoglio. La sua scomparsa ci ha ferito, scenderemo in campo sempre per lui come fatto con la Roma". 

Senti la motivazione per rivivere gli anni importanti degli Scudetti? "Sì, stiamo cercando di vincere anche noi, ma è difficile, loro hanno fatto grandi cose, noi ci siamo provando e speriamo di riuscirci". 

Che gara ti aspetti? "Una partita dura, come all'andata. Ci fa ancora male quel ko, ma non abbiamo fatto una brutta gara, anzi, ma non abbiamo concretizzato le occasioni. Domani cercheremo il risultato a tutti i costi". 

Gattuso ha detto che devi dare di più. (il mister interviene chiarendo 'ho detto che da capitano lo voglio vedere col sorriso, in alcuni giorni non lo fa e non sorride tutta la squadra. Gli ho fatto i complimenti, poi parlavo a livello caratteriale, non come ha detto lei', ndr) 

Cosa pensa dell'AZ, quali giocatori conosce? "L'abbiamo studiata, dobbiamo stare attenti a tutti, le gare europee non sono mai facili".

L'EL è divdentata importante, dopo ciò che è accaduto. "E' sempre stato un obiettivo dal primo giorno, sin dal sorteggio del girone, poi Diego ci darà una motivazione in più".

Ora tocca a Rino Gattuso.

Sull'avvicinamento alla gara: "Siamo consapevoli che domani non sarà facile. L’AZ è una squadra ben organizzata con giocatori giovani e interessanti, con caratteristiche ben precise. A Napoli non ha giocato il suo calcio perché veniva dal Covid, ha saputo difendere, ci hanno sorpreso, abbiamo tenuto il possesso ma in modo lento. Domani sarà diversa, loro in casa giocano un calcio diverso, sono pericolosi, hanno velocità, giovani interessanti, 5 posizioni offensive, ti mettono in difficoltà tecnicamente ed in velocità".

AZ in miglioramento. "Le partite in Europa ti danno convinzione, questo non è ancora calcio, è un altro sport senza l'emozione del tifo, deve essere bravo lo staff a trasferire la carica, è da un anno che si fa uno sport diverso. Dopo la nostra gara loro non hanno mai perso in campionato, l'AZ in Olanda fa un calcio diverso, aperto, terzini che spingono, ampiezza, in Europa sono più difensivi ma ha giovani che avranno grande futuro, la squadra lo sa e domani sarà difficile, servirà un grande Napoli". 

EL più importante dopo l'addio di Diego? "I napoletani hanno avuto una fortuna incredibile, vedere dal vivo Diego, io avevo 10 anni, mi padre dalla Calabria me l'aveva promesso ma non c'erano mai biglietti e non mi ha mai portato. Io ho esordito nel 95, non ho potuto incontrarlo, Diego ha vinto trofei ma ha cambiato la storia del calcio in Italia, lo Scudetto si giocava solo a Milano e Torino ed una squadra piccola come il Napoli in quel momento è riuscita a vincere in Italia e Europa. Se chiedi ad un napoletano chi è più famoso tra Maradona e San Gennaro, l'80% ti dice Maradona". 

La lezione dopo l'andata? "No, nessuna, i numeri furono schiaccianti, fu una grande gara, tanto possesso ma lento, ci siamo sorpresi della loro difesa perché solitamente tiene bene il campo e gioca. Il giro-palla non scorreva, fu troppo facile per loro, erano tutti dietro. In questo momento, quando una squadra ha tanti giocatori fuori per il Covid si ha qualcosa in più, loro non davano sensazione di prendere gol anche se le occasioni le abbiamo avute, 75% del tempo nella loro trequarti".


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