Spalletti in conferenza: "Per vincere le partite serve squadra in condizione! Zielinski? Domani termina l'isolamento"
Alla vigilia della sfida contro il Bologna, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti dal centro tecnico di Castel Volturno parlerà in conferenza stampa alle 14.30. Di seguito le parole riportate dal club azzurro sui suoi canali social
Sulle difficoltà del momento: “Per vincere le partite è fondamentale avere giocatori a disposizione e in condizione. Noi nell'ultimo mese non li abbiamo avuti, per questo prevedo che il nostro cammino e il nostro rendimento sono destinati a crescere. Prevedo un futuro migliore rispetto al difficile periodo attraversato nell’ultimo mese. Sono certo che il futuro del Napoli sarà migliore".
Sugli obiettivi: "Abbiamo le potenzialità per ambire alle prime posizioni in classifica. Vogliamo arrivare tra i primi quattro posti e siamo in grado di raggiungere l'obiettivo senza alibi. L'ambizione e la qualità di cui disponiamo ci daranno la spinta per poter migliorare in tutti i sensi. Abbiamo un gruppo che per qualità può far felice i tifosi e la città".
Sulla gara di Coppa Italia contro la Fiorentina: "La gara di giovedì non lascia scorie. E' stato un match deciso da episodi, ma va detto anche che siamo riusciti a pareggiare all'ultimo minuto in inferiorità numerica, 9 contro 10. Tra l'altro sono stato espulsi due calciatori freschi e appena entrati e questo fa parte della casualità"
Sulla concorrenza: "Non dobbiamo preoccuparci delle squadre che ambiscono alla zona Champions League. Noi vogliamo arrivare tra le prime quattro e abbiamo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”.
Sui possibili uomini recuperabili per il match di Bologna: "Osimhen sta lavorando con noi, Zielinski si è allenato a casa in questi giorni e se domani supererà gli esami dopo il Covid, potrebbe raggiungerci a Bologna. Abbiamo alcune situazioni che possono essere prese in considerazione in vista di domani"
“Noi siamo qualcuno se rendiamo felice qualcuno. Come gruppo possiamo fare felice una città intera. Lo stadio Maradona è la nostra casa. Sentiamo l’affetto della città. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi non dobbiamo avere alibi”.
Sullo stato psicologio di Osimhen: "Ci sta che deformi i palloni con quella maschera lì. Ha dato due o tre capate che l'ha ributtata oltre la porta (ride, ndr.). Ci sono quelli che subito lasciano intravedere che forza e che coraggio hanno. Osimhen è uno che, solo a vederlo andare ad attaccare gli avversari e a pressare facendo tre o quattro battute sulla linea difensiva più il portiere, fa capire subito che il contatto con l'avversario a lui non crea nessun tipo di fastidio. Figuriamoci se gli crea difficoltà il contatto con il pallone".
Sul mercato: "Secondo me io ho un numero di calciatori a disposizione che mi permette di fare il campionato che vogliamo fare. Per quelle che sono le previsioni future noi con l'innesto di Tuanzebe siamo a posto numericamente. Poi è chiaro che c'è un mercato aperto e che abbiamo la società e degli operatori di mercato che vanno a valutare tutto ciò che accade".