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TWITCH - Il punto di Venerato: "Il futuro di Osimhen, Kim, Zielu, Ndombele ed i possibili sostituti. Napoli sprecone, Pioli s'è solo difeso"

di Redazione Tutto Napoli.net

Ciro Venerato, giornalista ed esperto di mercato della Rai, è intervenuto al canale Twitch di Tuttonapoli (qui per iscriverti gratuitamente) parlando di tutti i temi di mercato ma anche del calcio giocato: "Non farei troppo critiche a Spalletti e neanche troppi complimenti a Pioli. Il Milan è inferiore al Napoli e quindi tutti aspettavano un avversario con baricentro basso per poter ripartire. Chi dice che Spalletti l'ha preparata male, sbaglia. Leao ha fatto uno o due strappi in 180', ad un fuoriclasse glieli devi lasciare e poi se alcuni giocatori non fanno fallo tattico la colpa non è dell'allenatore. La chiave tattica non è stata quella, il fattore è stato Maignan e poi il Napoli ha sbagliato un rigore per poter rimontare e sullo 0-0 c'era un rigore netto su Lozano. Aggiungo che se con serenità facciamo il computo degli arbitri all'andata ed al ritorno, il Napoli è stato penalizzato e con questo equilibrio fa la differenza non fare un fallo o quel rigore. E segnando anche all'80' con quel rigore poteva succedere di tutto. Spalletti ha sbagliato poco o nulla, il Napoli ha creato più palle gol del Milan, il Milan di meno ma è stato cinico: succede nel calcio. Non sempre chi gioca meglio vince ed è successo. 

Kvaratskhelia troppo criticato? E' stato quello che ha creato più problemi, poi ha sbagliato al tiro, ma ne ha dribblati di avversari... viene criticato per il rigore sbagliato, è un momento importante ma non gli va buttata la croce né a lui né a Spalletti. Sul tecnico davvero non comprendo. Così come non comprendo l'eccessiva esaltazione per Pioli che non credo abbia scoperto l'acqua nel deserto. E' un ottimo allenatore, ma col Napoli s'è limitato ad ammettere l'inferiorità tecnica, non poteva giocarsela alla pari e s'è difeso per ripartire con Leao un paio di volte. Ma non ha inventato nulla.

Futuro Osimhen? Sarà il tema di giugno, fino all’ultima di campionato non si muoverà una foglia. Dal giorno dopo in poi ci saranno dei colloqui e sarà un mese importante per capire il futuro di Osimhen. Il Napoli non ha nessuna voglia e fretta di darlo via perchè ha un bilancio florido e quindi non ha necessità di far cassa. Le eventuali pressioni potrebbero arrivare da giocatore ed entourage: ci sarà una mega asta perché piace ai top club europei. De Laurentiis, se proprio costretto a darlo via, vorrà venderlo a 150 milioni. De Laurentiis cercherà di bloccarlo almeno un anno, migliorandogli lo stipendio, per Osimhen potrebbe fare uno strappo alla rigida regola del tetto ingaggi. Però se arrivasse l’offerta giusta dal punto di vista tecnico ed economico è probabile che De Laurentiis possa anche accontentare Osimhen. Nel momento in cui ci sono dirigenti del Napoli che seguono tanti attaccanti, evidentemente è perchè non vogliono lasciarsi impreparati laddove Osimhen decidesse che il suo ciclo al Napoli è chiuso. Piace sicuramente al Bayern Monaco. Il Chelsea era presente quando c’era Potter, ora va capito chi allenerà il Chelsea se i Blues vorranno ancora Osimhen. Il PSG se dovesse dar via qualche grande nome potrebbe sicuramente pensare a Osimhen. Il Real Madrid ha Benzema, ma so per certo che qualche telefonata all’entourage l’ha fatta. Lo United già lo scorso anno lo aveva seguito, poi ha scelto di spendere 100mln per Antony. Però se ne parlò con Mendes che propose Ronaldo al Napoli con lo stipendio quasi interamente pagato dallo United e 100mln cash per Osimhen. Poi la cosa non si fece perchè il Napoli non era disponibile a provarsi di Osimhen e soprattutto a prendere Ronaldo. Comunque lo United va inserito tra le squadre su Osimhen. Non è detto che De Laurentiis accontenti Osimhen, non è scontato che Osimhen chieda di andar via. E’ tutto aperto ma entrambe le parti non nascondono che la possibilità di un addio possa esserci.

Lozano, Ndombele e Zielinski - Il Napoli non avrà contatti fino alla fine della stagione col nuovo agente di Lozano e con quello di Zielinski. Non vuole distrazioni e di comune accordo ha rinviato tutto. L'impostazione è di ridiscutere al ribasso gli attuali ingaggi, dallo scorso anno ha abbassato drasticamente la media stipendi. Si parte da qui, per restare dovranno guadagnare meno soldi altrimenti dovranno portare offerte. L'agente di Lozano ne ha parlato con alcuni dirigenti della Premier, della Liga, così come Zielinski resta il figlioccio di Sarri ma Lotito non ha una media stipendi in stile Roma o Juve e non credo lasci Napoli per guadagnare alla Lazio gli stessi soldi al ribasso che gli offre il Napoli. Il polacco fu già vicino alla cessione, poi rifiutò il West Ham perché non attratto dal fascino di questo club che non è di primissima fascia. E lo stesso Napoli non pressò più di tanto e poi decise di vendere Fabian. Zielinski dunque fu già messo in discussione l'estate scorsa, ma come già accaduto dipenderà da chi arriverà, se non dovesse rinnovare potrebbe partire comunque per il ritiro poi fino ad agosto può palesarsi un emissario. Lo stesso vale per Lozano.  Il Napoli non riscatterà Ndombele. Si sta guardando intorno, non ha ancora deciso su chi affondare. Se il Napoli avesse una disponibilità economica di un certo tipo, che potrebbero arrivare ad esempio cedendo Osimhen, si inserirebbe nell’asta per Frattesi. Il calciatore del Sassuolo piace alla Juve, all’Inter, alla Roma e al Brighton di De Zerbi, però il Napoli c’è. E’ un giocatore che piace. Con meno risorse economiche un altro giocatore seguito dal Napoli è Morten Hjuland del Lecce. Questi sono i due nomi seguiti in Italia, poi chiaramente ci sono gli altri profili monitorati da Giuntoli all’estero.

Difensore centrale e clausola Kim - Il Napoli spera di restare fermo, tenendo Kim. Decide il giocatore essendoci la clausola. La clausola è particolare, inizia da 50 ed arriva a 70, chi ha fatturato alto paga più di 50. Se arriva il Real non paga 50, ma 70, ma se arriva una squadra che non fa la Champions anche se ha un fatturato alto non lo paga 70 ma almeno 60. Il Napoli spera sempre di alzargli il contratto per tenerlo un altro anno, ma non è semplice. I nomi gettonati, valutati, senza grande entusiasmo, sono sicuramente Becao e Demiral, compatibili col Napoli, poi piaceva Diallo, N'Dicka invece è difficile per parametri economici. Ma il Napoli spera di non doversi muovere, ci prova e ci proverà almeno per tenere Kim un altro anno alzando l'ingaggio ma nel perimetro dei 3mln. Difficile si possa rimuovere la clausola, chiederebbero un ingaggio molto più alto. Lui è entusiasta della città, l'ottiimsmo non è di facciata perché al di là dei soldi e della Premier valuta molto la possibilità di rigiocarsi la Champions in azzurro. Senza clausola? Lui aveva le visite mediche al Rennes. Il procuratore disse che stavano partendo per la Francia e ADL, che era contrario alla clausola, accettò quella soluzione. Fu la condizione per non perderlo perché il Rennes gliela inseriva quella clausola e comunque quella cifra sembrava alta per un giocatore che arrivava dal Fenerbahce mentre oggi per il campionato che ha fatto e per le cifre che girano sembra alta. La clausola, sia chiaro, fu la condizione per averlo altrimenti non sarebbe proprio arrivato! Il tira e molla è durato a lungo, il club francese poi accettò su tutto ed il Napoli non voleva perderlo, Giuntoli e Spalletti fecero pressioni su ADL perché ritenevano Kim più forte rispetto a Lindelof e gli altri nomi alternativi.

Stagione leggendaria del Napoli - E' il miglior Napoli della sua storia calcistica. Dal 1926 ad oggi non c'è stata nessuna squadra forte come quella di oggi. Neanche il Napoli di Maradona ha dominato così il campionato, poi c'è ora un po' di stanchezza, è fisiologico considerando anche mondiale, infortuni e mi girano le scatole per gli ultimi, non dimentichiamo che Politano col Milan in quell'inizio stava facendo molto bene e mancavano Kim ed Anguissa, non sono alibi perché il Napoli è vincente. Ha fatto anche un'ottima Champions e va fuori per dettagli, senza parlare delle incertezze arbitrali ma ha dominato il campionato e si parla solo di zona Champions. Il Napoli ha ammazzato lo Scudetto a dicembre ed in che modo poi l'ha fatto, spendendo meno delle rivali, un monte ingaggio molto più basso delle altre che arrancano tra i debiti e l'ha fatto giocando un calcio propositivo e non speculare. Le grandi che giocano tutte dietro e speculano sul contropiede non mi sono mai piaciute, il mio maestro Sacchi dice che ci sono scudetti che restano negli almanacchi ed altri che restano nel cuore della gente. I tecnici primi e secondi in classifica sono del resto i miei preferiti. E Spalletti lo elogio dai tempi della prima Roma, forse prima ancora, dall'Udinese. E non ne parliamo di Sarri, anche quando fu fatto fuori dalla Juve tutti celebravano questa scelta e ora vediamo invece come sono andate le cose e non hanno più vinto nulla".


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