Cesarano: "Spalletti ora stia in disparte altrimenti fa ombra a Garcia"
Rino Cesarano, firma storica del Corriere dello Sport, ha parlato di Luciano Spalletti tramite i suoi account social: "Io sono stato un profondo estimatore e sostenitore di Spalletti, ancor prima che venisse ad allenare il Napoli. Poi l'ho difeso quando dissero che aveva fallito lo scudetto al primo anno; quando esposero lo striscione della panda; quando sostenevano che era troppo filosofo e poco empatico; persino giustificato quando è uscito dalla Coppa Italia e ai Quarti di Champions. Infine l'ho apprezzato per il tatuaggio, il tricolore sull'auto, quello sul pedalò e per la festa-scudetto a Montaione.
Ma ora deve starsene in disparte, tranquillamente e serenamente, dal momento che è stato lui a volersi tirare fuori.
Farsi vedere sempre a Napoli, per vacanza o per altro, rischia di creare ombra al nuovo allenatore e non consentire una ripartenza in assoluta tranquillità. Questo è il mio pensiero, con tutta la riconoscenza possibile e l'apprezzamento per il lavoro svolto su cui non avevo dubbi ancor prima che iniziasse. Sembra come quello che si lascia con la fidanzata e poi sta sempre sotto casa sua".