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Top e flop 11 dell'era ADL, Chiariello: "Meret esclusione dolorosa, vi spiego"

di Antonio Noto

Sono trascorsi 20 anni di presidenza De Laurentiis, Umberto Chiariello formula a Radio CRC l'11 top e l'11 flop del Napoli dell'era ADL (in foto). 

Il giornalista motiva alcune sue scelte su X:"Spiego i criteri. Ci sono delle esclusioni dolorose: vi sorprende l’esclusione di Meret che è il mio portiere preferito: non è ancora il migliore, hanno fatto meglio portieri più esperti di lui anche se tecnicamente inferiori, ma può consacrarsi quest’anno, perché anche se è il portiere dello scudetto e della Coppa Italia non ha ancora convinto del tutto. Insigne (che amo tanto) cede il passo al Campione, Kvara. Ma l’esclusione più dolorosa di tutte è quella di Dries Mertens: però come centravanti Higuain (il miglior giocatore per distacco dell’era De Laurentiis) e il Matador Cavani (104 gol in 3 anni) ritengo gli siano superiori.

E vale il criterio di giudicare i calciatori nel ruolo in cui si sono affermati, non giocare a mischiare le carte mettendoli fuori ruolo pur di inserirli. Tra i flop Inler rispecchia il criterio usato per Manolas, Maksimovic, Verdi, Vargas e lo stesso Ancelotti: Hanno deluso rispetto alle aspettative, dovevano essere quelli del salto di qualità per costo e qualità e sono finiti in panchina. So che ci sono giocatori e allenatori (Donadoni, Garcia) più scarsi. Ma il flop è dedicato o a “bidoni” conclamati (Fideleff, Chavez, Hoffer, etc.) o a delusioni gravi rispetto alle attese. La più grande di tutte: Ancelotti, cioè il più bravo di tutti per distacco".


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