Napoli batte la Rappresentativa Trentina più di quanto fece l'Inter, Mazzarri elogia la squadra e De Sanctis regala i suoi guanti ai tre portieri trentini
Fonte: Mediaplan
Lo scontro, seppur platonico, a distanza con l'Inter lo vince il Napoli: contro la Rappresentativa Trentina i partenopei fanno meglio dei nerazzurri che dai Dilettanti locali avevano pure subito una rete. Un presagio o solamente calcio estivo? Di più: la Rappresentativa trentina non metterà mai per novanta minuti una palla nell’area di rigore partenopea. Per il tecnico azzurro Walter Mazzarri è buona la prima del suo Napoli e addirittura ottimo l'esordio dei nuovi acquisti. Nel primo tempo, nel 3-4-2-1, hanno giocato Fernandez, Inler, Donadel e Santana, nella ripresa spazio invece a Rosati, Britos e Dzemaili.
"Sono soddisfatto - queste le parole di Mazzarri ai microfoni di Mediaset e Sky al termine della partita - della prestazione della mia squadra e dell'impegno profuso dai giocatori. Mi aspettavo che fossimo più imballati e, invece, siamo riusciti ad essere anche brillanti. Bene, anzi molto bene, soprattutto i nuovi che, nonostante siano arrivati da solo una settimana, hanno dimostrato di essersi già ben inseriti nel gruppo dando dimostrazione di grande abnegazione per mettere in pratica quanto ho chiesto loro. Santana? Un po' sottotono, ma ho apprezzato l'impegno con cui ha affrontato l'incontro. La fase difensiva, vista la caratura dell'avversario, è ingiudicabile, anche se chi ha giocato dietro è rimasto sempre concentrato e ha fatto quello che doveva".
Inevitabile la domanda su Cristiano Lucarelli che, entrato in campo nella ripresa, ha segnato due reti e si è sbattuto tantissimo. "Sono molto contento di Lucarelli - ha concluso Mazzarri - perché l'ho visto tonico dal punto di vista fisico. Per il resto, scusate, ma non mi stupisco: lui è un giocatore che ha il gol nel DNA e quindi non è assolutamente sorprendente il fatto che abbia segnato due reti".
Prima della partita il tecnico del Napoli è stato premiato da Florio Maran, mister della Rappresentativa Dilettanti Trentina e presidente dell'Aiac regionale, come "L'Allenatore dei sogni". Mazzarri è stato votato come il miglior tecnico italiano dai giovani calciatori che nel marzo scorso hanno preso parte all'edizione 2011 del Trofeo Beppe Viola, una delle manifestazioni, assieme al Torneo di Viareggio, più prestigiose a livello giovanile in Italia. Lo scorso anno il premio era andato a Massimiliano Allegri, mentre nel 2009 era stato consegnato a Gian Piero Gasperini.
Sei gol e belle giocate in campo, entusiasmo sugli spalti, con oltre duemila tifosi azzurri che sin dalle prime del pomeriggio hanno letteralmente preso d'assalto il Comunale di Dimaro: cinquecento hanno trovato spazio nella tribuna, gli altri, invece, si sono accomodati gratuitamente sul prato, hanno fatto il tifo in maniera composta e alla fine si sono accalcati nel piazzale antistante il campo per tributare applausi ai propri beniamini. Il preferito, ovviamente, è sempre Marek Hamsik, salutato dall'ormai abituale coro "chi non salta rossonero è".
Per il Napoli una giornata di prove tecniche, per la Rappresentativa Dilettanti Trentina una giornata di festa a contatto con i campioni. "E credo di poter dire - commenta il tecnico Florio Maran - che abbiamo fatto una buona figura, soprattutto nel primo tempo. Rispetto all'Inter, il Napoli mi è parso più determinato e voglioso di fare risultato, anche se si trattava solamente di una gara amichevole. Da parte nostra abbiamo fatto quello che potevamo, facendo particolare attenzione a togliere la gamba nei contrasti per evitare ogni possibile situazione pericolosa. Un plauso particolare ai due portieri, Simone Travaglia e Giuliano Depetris, protagonisti di alcuni ottimi interventi che hanno impedito al Napoli di fare una goleada". Tanto da ricevere negli spogliatoi a fine partita i complimenti di Morgan De Sanctis e non solo quelli: il portiere azzurro ha infatti regalato un paio dei suoi guanti sia a Travaglia che a Depretis oltre che a Serra, il terzo estremo difensore trentino.
Domani i partenopei riposeranno al mattino, mentre nel pomeriggio, alle ore 17, torneranno in campo per il primo e unico allenamento di giornata. La tanto mezza giornata di riposo sperata e assai meritata è così arrivata dopo una settimana di intenso lavoro in Val di Sole.