RILEGGI IL LIVE - Messa, conferenza Sepe, De Laurentiis parla ai tifosi e conferenza stampa del presidente
Fonte: dai nostri inviati Antonio Gaito, Vincenzo Balzano e Raimondo De Magistris
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20.30 - In chiusura De Laurentiis rivela le sue paure per la normativa Uefa sull'eliminazione della rete metallica protettiva per i tifosi ospiti: "Se dalla Curva lanciano qualcosa sui tifosi ospiti nel momento in cui ad esempio sono nervosi per una sconfitta, sarei io poi a pagare per eventuali conseguenze".
20.21 - "Le altre squadre si sono rinforzate. Io credo molto in Conte alla Juve, può lavorare molto bene e anche la società si è messa di buona lena per migliorare. Tra gli Elkann e gli Agnelli c'è sintonia, quest'anno i bianconeri torneranno ad essere una grande squadra. Milan e Inter sono fortissime, Lazio e Napoli hanno fatto un ottimo mercato, mentre è presto per fare una valutazione sulla Roma. Non posso dire ora dove noi possiamo arrivare. Ho grande fiducia in Mazzarri e nel gruppo, ci siamo rinforzati in difesa e a centrocampo. Se questi due reparti faranno in modo di prendere meno gol, riusciranno a rendere la vita più facile anche a chi gioca davanti, dove abbiamo giocatori dalle qualità importanti. Lucarelli è uno che se si allena bene sa ancora far gol. Senza dimenticare i vari Santana e Mascara. Sarà un campionato difficile, in cui tante squadre cercheranno di entrare nei primi tre posti. Sarà un anno di ulteriore crescita di gruppo, dobbiamo fare una grossa esperienza in Europa, un anno nel quale continuare ad essere vigili sul mercato: se a gennaio ce ne sarà bisogno, e le cose vanno in un certo modo, rinforzerò sicuramente la squadra se in quel momento avessimo la possibiità concreta di raggiungere un risultato importante"
20.16 - Si parla di mercato: "Un altro attaccante? Noi non dobbiamo ragionare da tifosi, se il tecnico mi dice che stiamo bene così io non posso fare diversamente"
20.13 - "Io non voglio rivoluzionare il calcio, voglio che il calcio si adatti alla contemporaneità. Se l'Inghilterra ci è davanti, se perdiamo un posto in Champions, significa che stiamo lavorando male. Anche la Uefa, che fattura una cifra inferiore rispetto a quello che potrebbe fatturare. Io i calcoli li so fare. Quando leggo un romanzo, mi chiedo se posso trasformarlo in un film: faccio dei calcoli, per rendermi conto se costa troppo, se è troppo lungo ecc.ecc. Allora anche nel mondo del calcio bisogna iniziare a fare queste valutazioni. Questo non sarà il mio modo di fare calcio. Io non provo invidia per chi ha successo: cerco di emularlo, di capire come è arrivato al successo"
20.08 - "Ho cercato di prendere il Sorrento, il Capri e l'Amalfi per fare una nuova realtà, e fare come il Barcellona che ha una squadra B che gioca il campionato di seconda divisione senza poter essere promosso. Abete me lo ha vietato perchè il Sorrento gioca in C. In questo paese c'è il gusto delle istituzioni che per giustificare il loro ruolo si danno la veste di poteri forti. E a me questo non sta bene, non mi è mai stato bene a scuola, all'università, al lavoro. Ma siccome pago le tasse e sono un cittadino libero, se voglio dissentire ho tutto il diritto di farlo. E se qualcuno si meraviglia che De Laurentiis alza la voce dico: ma a chi volete prendere in giro?"
20.00 - "Non ho bisogno di essere accompagnato da qualcuno. Io ho un impegno con i napoletani, altrimenti avrei già comprato una squadra inglese. La mia idea è quella di rinforzare il Napoli dall'esterno oltre che dall'interno. Il calcio italiano è sorretto da Sky e Mediaset, che da sole lo finanziano praticamente. Ma bisogna stare attenti, perchè Mediaset è un gruppo italiano, Sky straniero: paga più di Mediaset e non mi sembra corretto. C'è una sperequazione, e questo non mi piace. Ho sentito che Infront vuole proporre un triennio alle stesse cifre, ma a me viene da ridere, perchè poi Infront deve avere una percentuale e garantire qualcosa a noi. E se poi Sky e Mediaset non ci saranno più? E' tutto molto superficiale, il solito gioco all'italiana, come il caso di Dalia Tv, un'altra stupidata di Infront che ci ha fatto perdere dei soldi"
19.59 - "Oggi il Napoli è una perla in Europa, sotto tutti i punti di vista. Rispondere a Preziosi? No, assolutamente"
19.55 - "Paura dopo quanto accaduto? Per niente. io sono entrato dalla porta di servizio della serie C, me ne vanto. Ho dovuto capire cosa significava adattare il Napoli a una realta che non era assolutamente la sua, ma per me è stata una scuola importantissima. Non mi mancano i film che non ho fatto, sono orgoglioso di essere partito da dove siamo partiti e di essere arrivati a questo livello. Ho dimostrato che a Napoli si può lavorare bene e in un settore così complicato come il calcio"
19.41 - Sulla fuga dopo i calendari: "Quando io non condivido una cosa, e me la prendo con i miei, non credo di fare nulla di male. Se poi un amico come Cellino mi segue, e con lui tanti operatori della comunicazione, io non posso farci niente. Mi ritengo un uomo libero, ma non sento l'Italia come un paese democratico. Volevo già andar via anni fa, ho aspettato che mio figlio si laureasse, ma qui c'è pur sempre mia madre. E se mai andrò via non significa certo che lascerò il Napoli, che è una questione sentimentale. Che dignità ha una persona se rimane quando il suo mandato è finito? Dei veri industriali avrebbero dovuto allestire una Lega che avrebbe dovuto fare gli interessi delle squadre, una Lega in cui le squadre si sentissero a casa, una Lega che non avrebbe dovuto svendere all'estero i diritti delle partite. Perchè in Cina non possono ancora vedere le nostre partite? Quando qualcuno non si preoccupa delle trasformazioni in atto, è una cosa davvero brutta"
19.41 - De Laurentiis sta leggendo ora un messaggio d'auguri che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Napoli per il suo 85° compleanno
19.40 - "Questa è un'ottima location, firmeremo un contratto di cinque anni. Si è creato un connubio tra noi napoletani e loro trentini. E' stato bello vedere Dimaro agghindata a festa e con le bandiere del Napoli"
19.37 - Inizia la conferenza stampa del presidente De Laurentiis: "Il bilancio del ritiro è buono. Siamo stati accolti molto bene. Abbiamo cercato di attuare un'organizzazione che non lasciasse nulla al caso"
16.20 - Concluso il dibattito tra i tifosi e Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli s'è fermato a firmare autografi
Si attende ora l'inizio del match.
16.13 - "La filosofia Napoli o la si capisce, penetra nel Dna, o non c'è nulla da spiegare".
16.12 - Sui diritti d'immagine: "Il procuratore di un calciatore mi ha detto: 'In Germania non si discute, si prendono direttamente. Io gli ho risposto: "Allora perché tu mi rompi i coglioni qui in Italia?". Quando deve tornare Lavezzi? "Dovrebbe tornare il quattro. La sicurezza? Lei si faccia trovare tutta nuda e dica: 'Lavezzi ti aspetto, sono Gabriella'. Comunque rassicuro tutti - tornando serio - torna il 4 agosto".
16.10 - "Non ho problemi a pagare un altro giocatore ma bisogna giocare con le regole che ci sono. Tabelloni? Già ci sono, ma serve l'impianto che non dipende da me. E' il comune responsabile e non dipende da me, non posso farle. Io ti do 150mila euro per il tabellone, mi prepari le soglie di acquisizione. Il nuovo sindaco ha dovuto fare i lavori per la Champions, diamogli tempo. Ma a voi che vi frega dei tabelloni? Dovete preoccuparvi di vincere".
16.05 - "Presidente ci compra una punta? Ieri - risponde De Laurentiis a un tifoso - sono andato a trovare Giancarlo Abete e gli ho detto due cose: se vuoi dare dimostrazione che il calcio in Italia è voglia di cambiare facciamo in modo che possiamo portare tutti in panchina, è squallido vedere due calciatori in borghese sugli spalti, è disdicevole. La seconda richiesta è questa: l'altro anno gli ho chiesto di fare un calcio femminile, mi avete offerto la possibilità di fare calcio femminile dilettantistico, ma io voglio farlo professionistico con 12 squadre, che non retrocedono come la Nba. Dopo l'ultimo Mondiale femminile vorrei vedere i 60mila del San Paolo trepidare per una squadra famminile".
16.00 - "O il calcio italiano è immaturo - prosegue De Laurentiis - allora non merita di stare nell'olimpo del calcio Mondiale. o c'è qualcosa che non va. Noi non diamo fastidio, tutti quelli che ci hanno preceduto sono passati per Calciopoli, non ce lo dimentichiamo. C'è qualcuno che dice che sono esagerato. Preziosi? Ragazzi - prosegue rivolgendosi ai tifosi - perché dobbiamo sparare sulla croce rossa?"
15.55 - "Il calcio è una cosa importante - prosegue de Laurentiis - non ci siamo solo noi, per questo i miei colleghi a volte non la pensano come noi. Noi capiteremo con delle teste di serie, siamo in quarta fascia. Se io in settimana incontro una grande squadra, poi una parigrado in Italia perché non mi considero inferiore a nessuno. GIocare contro Real Madrid, Barcellona o Manchester City è difficile, hanno un'esperienza in Champions che noi non abbiamo. Se in quella settimana ho due problemi da affrontare è molto più difficile se invece ne ho solo uno".
15.50 - Prende la parola Aurelio De Laurentiis: "Il mio problema era di proteggere tutte le squadre che partecipano alle competizioni europee. Noi avevamo una doppia penalizzazione, quella di non dover penalizzare l'Italia, perché siamo passati rispetto alla Germania a tre posti in Champions. A me interessa anche l'Europa League, tutti quelli che giocano in Europa non devono giocare contro le più difficili. Mi sembra che queto paese sia nelle mani di un despota che vuole comandare su tutti. Non è Berlusconi, ma il voler parlare di tutto e tutti senza sapere nulla in materia".
15.46 - E' arrivato pochi secondi fa il presidente Aurelio De Laurentiis. Come promesso, ora parlerà a stretto contatto con i tifosi. Con lui anche il direttore generale Marco Fassone.
15.45 - Non è ancora arrivato De Laurentiis, probabile che torni a parlare direttamente nell'incontro con la stampa fissato per le 19.
15.12 - Giro di campo del Barletta.
15.08 - Già tanti tifosi sulle tribunette attendono, oltre all'amichevole, l'incontro con De Laurentiis.
13.23 - Appuntamento alle 15.30, con il presidente che incontrerà i tifosi sulle tribune del campo di Dimaro, dove poi alle 16.30 avrà inizio la partita con il Barletta
12.40 - De Laurentiis prende la parola: "Le televisioni hanno sfruttato le immagini del Napoli. Una ci ha pagato, l'altra invece no ed ha sfruttato i nostri giocatori per la Coppa America come nel caso di Cavani dove veniva reclamizzato con la maglia del Napoli anzichè quella delll'Uruguay. La Gazzetta dello Sport per circa 8 settimane ha avallato una cessione di Hamsik rischiando grosso. Anche un programma di calciomercato ha usato Hamsik come copertina".
12.33 - Sepe continua: "Cavani? Quest'anno farà 150 gol. Abbiamo un ottimo tridente e possiamo ancora migliorare. Scudetto? Chi lo vince lo sa solo il signore. Le potenzialità ci sono per vincerlo. Se si continua come l'anno scorso possiamo farcela. Molti non credevano in questo Napoli, ora invece è una realtà internazionale".
12.25 - Dopo la messa conferenza stampa del Cardinale: "Spero che con gli acquisti di quest'anno si possa fare una bella figura in Champions, oltre che in campionato. Lo scorso anno ho detto che il Napoli aveva a disposizione una Ferrari, ora dico che Mazzarri è il motore e De Laurentiis la benzina. Parolaccia di troppo? Capita anche a me qualche volte. Sono stati fatti sforzi enormi per essere competitivi a livello internazionale. Partita al San Paolo? No, per carità, sono venuto una volta ed abbiamo perso. Meglio guardarle in televisione. La forza del Napoli è stata lo spirito di squadra, si gioca in 11 e tutti hanno fatto la loro parte".
12.15 - Ancora Sepe: "De Laurentiis da un pò di tempo sta cercando di aiutare i giovani di Napoli in difficoltà. Ci ha dato delle borse di studio per fare in modo che anche loro possano realizzare i loro sogni"
11.53 - Il Cardinale Sepe: “Il Napoli sta facendo capire come a Napoli si può creare una realtà vincente. La squadra del Napoli è un bene comune, è un bene di tutti. Siamo fieri di appartenere al Napoli e a questa squadra e, in qualche maniera, di rappresentarla. Dio benedica il Napoli: dal suo presidente ai tutti i rappresentanti della squadra”.
11.35 - Ha avuto inizio la Santa Messa che avrà un carattere speciale, come detto dal Cardinale Sepe: "Sarà per la nostra squadra del cuore".
11.25 - Alle 15.30 incontro tra il presidente Aurelio De Laurentiis e i tifosi: "Prima della partita, alle ore 15.30, verrò sulla tribunetta per parlare con voi".
11.20 - E' giunto il momento delle foto di gruppo. Squadra, staffa tecnico, Sindaco e Cardinale Sepe, tutti al gran completo!
11.15 - "De Laurentiis presidente del Consiglio!". E' questa la divertente richiesta di un tifoso del club azzurro a cui il patron De Laurentiis risponde con un sorriso.
11.10 - E' giunto il momento del presidente Aurelio De Laurentiis, giunto proprio in questi minuti al ritiro di Dimaro. Il patron del club azzurro è stato accolto dai cori: "Un presidente, c'è solo un presidente..." e "Aurelio uno di noi". Tra pochi minuti comincerà la celebrazione della Santa Messa onorificata dal Cardinale Sepe.
10.55 - Avrà inizio alle 11.30 la celebrazione della Santa Messa onorificata dal Cardinale Sepe. Una celebrazione in cui saranno presenti sia i tifosi che i calciatori del Napoli. Intanto, si susseguono i cori del tifosi: "C'è solo un Cardinale", cori a cui il Cardinale Sepe ha risposto: "Dobbiamo essere una sola cosa, perché siamo tutti del Napoli. C'è solo un Cardinale? Menomale (dice in tono ironico, ndr), altrimenti chissà cosa succederebbe..."