Da Monza, Ancona a TN: “Nessuno in A decisivo come Palladino. Napoli? Sarebbe prontissimo!”
Adriano Ancona, giornalista del Corriere dello Sport ed inviato al seguito del Monza, ha analizzato in esclusiva per TuttoNapoli.net la prossima sfida contro il Napoli e non solo.
Il Napoli ha vinto solo due delle ultime sette partite casalinghe in serie A, il Monza invece quest'anno sta faticando contro le big: che partita ti aspetti? "Credo che questa per il Monza sia una grande occasione: il Napoli con questi chiari di luna e con assenze così importanti, è difficile da trovare. Negli ultimi tre mesi in campionato, il Napoli una volta sola (con Politano a Verona) ha segnato prima del 40° mentre il Monza è la squadra che ha incassato più gol di tutti nel primo quarto d'ora in serie A. Una macchia da eliminare, perché ultimamente ha condizionato la rincorsa al risultato. Parliamo della squadra che ha messo insieme il maggior numero di punti in rimonta (19) nell'anno solare 2023, però riprendere sempre la partita è fatica doppia ed è successo quattro volte nelle ultime cinque giornate. Al Monza manca un colpo contro un avversario che gli sa davanti in classifica, ma negli scontri diretti sta facendo il proprio dovere e il rendimento è superiore rispetto all'anno scorso. Non ricordo un Monza realmente sottomesso sul piano del gioco".
Il Monza non ha segnato negli ultimi due match di campionato contro Milan e Fiorentina, e in generale ha mancato l'appuntamento con il gol in quattro delle otto trasferte in questo campionato. Come ti spieghi queste difficoltà realizzative fuori casa? "Ha inciso anche l'avversario: il Monza ha già giocato due volte a San Siro, due volte all'Olimpico (contro la Lazio ha trovato il gol) e a Bergamo. Fuori casa, nelle ultime due partite a misura ci sono stati tre gol a Verona e la trasferta di Cagliari con il pari in rimonta e la traversa di Valentin Carboni allo scadere. In fase realizzativa il Monza sta ricalcando alcune indicazioni della scorsa stagione: già dieci marcatori diversi, tra campionato e Coppa Italia, dove stavolta i compiti maggiori li ha Colpani. Un giocatore che Palladino ha fatto crescere in modo straordinario, arrivando fino alla Nazionale. Le uniche due vittorie fuori casa del Monza, le ha timbrate Colombo: Palladino la formula giusta l'ha trovata anche in questo. Ultimamente il Monza ha giocato dall'inizio anche senza l'attaccante di riferimento, sperimentando il falso nueve. Occhio poi ai gol della panchina: le ultime tre reti il Monza le ha ricavate dai subentrati".
Viste le squalifiche di Osimhen e Politano, Kvaratskhelia diventa ancora di più il pericolo numero uno per il Monza. Palladino sta pensando ad una mossa ad hoc per limitare il georgiano o non si snaturerà? "Il Monza è edificato sulla difesa a tre, con qualche eccezione avuta quest'anno. In marcatura su Kvaratskhelia ci sarà uno tra D'Ambrosio e Izzo, che è al rientro da titolare dopo tre mesi. In autunno c'è stato anche il record europeo di minuti senza prendere gol: una striscia di 437' che si è interrotta a Roma e ha permesso di fare meglio anche del Real Madrid, per esempio. In un reparto che, appunto, si è trovato a lungo senza Izzo che lo scorso anno era il migliore della difesa. Palladino ha fatto diventare Andrea Carboni titolare fisso: ennesima intuizione giusta. Solamente quattro squadre hanno preso meno gol del Monza".
Probabile formazione? "Potrebbe tornare Colombo, che contro la Fiorentina era partito dalla panchina. Poi sulla trequarti il dubbio credo sia tra Mota Carvalho e Akpa Akpro. Anche sulle corsie qualcosa potrebbe cambiare, Birindelli è in corsa per un posto da titolare".
Quasi sicuramente il Napoli ripartirà da un nuovo allenatore il prossimo anno e nel novero dei candidati c'è anche Raffaele Palladino, che piace da tempo a De Laurentiis. Sarebbe pronto per fare il salto da Monza a Napoli? "Palladino lo vedrei bene ovunque: intanto in serie A nessun altro allenatore fa la differenza come lui. Piace a molti club che vanno per la maggiore, questo già dall'anno scorso. Ha un contratto col Monza fino a giugno e credo sia assolutamente pronto anche per una situazione come quella di Napoli. Domani poi Palladino raggiungerà le sue 50 partite da allenatore in A: il destino ha voluto che succedesse proprio a Napoli, la sua città. L'etichetta di predestinato ce l'ha da quando ha cominciato ad allenare, dimostrandosi esemplare e superlativo in tutto. Nonostante le cessioni importanti in estate e un mercato a costo zero della società, sta facendo un altro capolavoro. Mazzarri e Palladino poi hanno una cosa in comune: sono gli ultimi due allenatori subentrati ad aver vinto all'esordio".