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ESCLUSIVA – Bisoli: "Che inferno a Trebisonda! Ci ho giocato due volte, mi colpì un episodio tra giocatori e tifosi. Sul minuto 61'...”

di Fabio Tarantino

E’ il giorno di Trabzonspor-Napoli, sfida d’andata dei sedicesimi di Europa League. Il Napoli è pronto a debuttare allo Hüseyin Avni Aker Stadyumu, impianto da 25mila posti privo di recinzioni e pista d’atletica. Il Trabzonspor conterà sull’apporto del proprio pubblico per sorprendere gli azzurri, consapevole dell’impatto che i tifosi turchi hanno da sempre sulle squadre avversarie.

Pierpaolo Bisoli, ex allenatore del Cesena, ha giocato in quello stadio più di una volta: debutto nell’ottobre del ’93, con la maglia del Cagliari, quindi il ritorno nell’estate del 1999, tra le fila del Perugia. Il suo ricordo è nitido e lucido, segno che quella di Trebisonda sia un’atmosfera difficile da dimenticare: “Una bolgia assordante – le parole di Bisoli, intervistato in esclusiva da Tuttonapoli.net -, un tifo infernale. La città non è grandissima, ma il Trabzonspor è molto seguito e allo stadio ogni partita è sentitissima. Nelle volte in cui ho giocato lì ricordo benissimo un episodio: in allenamento, prima del fischio d’inizio, i calciatori turchi entravano uno alla volta in campo e ricevevano sotto la curva gli applausi dei tifosi che ne scandivano forte il nome. Per noi italiani, soprattutto vent’anni fa, era una cosa molto strana. Capimmo subito l’importanza della partita, in campo facevamo anche fatica a comunicare tra di noi. I tifosi erano vicinissimi”.

Si dice che al minuto 61’ i tifosi turchi si scatenino, successe anche quelle volte? “No, anzi. Pur rumorosissimi, i tifosi furono molto sportivi e a fine gara, dopo una vittoria, ricevemmo anche qualche applauso. Quello del Trabzonspor era un pubblico molto caldo, ma civile e corretto”.

Il Napoli può temere la partita di questa sera? “Reputo il Napoli una delle squadre più forti in Italia. Sul piano tecnico non ci sarà storia, ma il calcio insegna che bisogna sempre stare attenti. Se le partite non le affronti con la giusta concentrazione puoi perdere con chiunque, e abbiamo avuto esempi anche recentemente in Serie A. Il calcio si è livellato molto, ogni partita può riservare sorprese”.

Il secondo posto dista cinque punti: obiettivo possibile, o la Roma è irraggiungibile? “Il Napoli ha tutte le potenzialità per raggiungerla, in rosa ha giocatori straordinari ed un pubblico sempre accanto alla squadra. Cinque punti sono recuperabili, tutte le squadre hanno un momento di appannamento ed il Napoli dev’essere bravo a sfruttare quello dei giallorossi”. 


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