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ESCLUSIVA - As, Garcia: "Osimhen piace al Real, ma non è la prima scelta! Napoli dietro a Inter e Juve come club. Su ADL..."

di Redazione Tutto Napoli.net
Fonte: Dal nostro inviato a Madrid, Francesco Carbone

Jorge Garcia, giornalista del celebre quotidiano spagnolo Diario As e tra le firme del calcio internazionale, ha parlato in esclusiva a TuttoNapoli in vista di Real Madrid-Napoli. 

Il Napoli l’anno scorso ha stravinto il campionato, ha vinto lo scudetto dopo 33 anni, quest’anno invece sta riscontrando delle difficoltà. Ti aspettavi questi problemi e come te li spieghi? “Non mi aspettavo queste difficoltà perché la rosa è praticamente la stessa dello scorso anno. Ha perso solo Kim, ma Osimhen e Kvaratskhelia sono rimasti. C’è stato un brusco cambiamento tra la mentalità con la quale giocava la squadra con Spalletti rispetto a quanto visto con Garcia, il cui arrivo in panchina non è stato per niente positivo”. 

In queste difficoltà incide anche il fatto che Napoli, storicamente, non è una piazza e una società abituata a vincere. “Assolutamente. Un conto è vincere e un altro è confermarsi. La città ha la mentalità di vincere tutte le partite e tanti trofei, la squadra è in grado di farlo, ma si deve costruire una mentalità per poter fare questo ogni anno. Il Napoli non è una squadra o una società come l’Inter o la Juventus, ma gli manca davvero poco per arrivare a quel livello”. 

Parlando di mercato, Kvaratskhelia e Osimhen sono accostati al Real Madrid. Ti risulta un interesse nei loro confronti? “Osimhen piace tantissimo al Real Madrid, ma anche Erling Haaland. Se il Real dovesse scegliere tra i due sceglierebbe il norvegese, è la prima scelta. Però non sappiamo se il Real avrà la possibilità di prendere Haaland in un futuro prossimo. Per me Osimhen deve restare in Italia perché è uno dei giocatori che può costruire una Serie A forte. Ad esempio dove la vittoria dello scudetto dell’Inter, Lukaku subito andò via e la Serie A si è impoverita. Il campionato italiano ha perso anche allenatori, vedi De Zerbi. Questo è un aspetto importante perché la serie A aveva recuperato un certo livello qualche anno fa grazie a giocatori e allenatori, di conseguenza in questo momento non deve perdere giocatori come Osimhen”. 

Come viene visto in Spagna un presidente come Aurelio De Laurentiis? “Vulcanico (ride ndr). È un dirigente all’antica, come quelli che c’erano negli anni ‘80 anche qui in Spagna. Il calcio ha bisogno di personaggi di questo tipo anche se qualche volta è eccessivo ed esagerato”.


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