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Il punto di Del Genio a TN: "Napoli con troppa ansia! San Paolo, fischi folli: Juve ha trovato 6-8 punti grazie ai favori arbitrali! Insigne, fuoriclasse con lo stress da gol. Mertens, calo fisiologico: con l'Udinese Milik titolare"

di Redazione Tutto Napoli.net

"Il Napoli purtroppo si è ripetuto dal punto di vista dell'imprecisione conseguente all'ansia, soprattutto negli ultimi venti metri. Già contro la Roma aveva creato tanto ed era stato poco incisivo in fase conclusiva, poi è successo anche con l'Inter, un po' s'è ripetuto col Genoa e tanto si era vista la stessa situazione anche contro il Sassuolo". E' così che Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, riassume il momento del Napoli e commenta il match contro il Chievo, nel suo ormai consueto appuntamento post-partita con il microfono di Tuttonapoli.net: "Anche contro il Chievo nel primo tempo si era avuto un momento simile. L'episodio massimo, da questo punto di vista, è stato l'errore dal dischetto. Poi alla prima ed unica disattenzione difensiva è scappato anche il gol per gli avversari. Insomma, c'erano tutti i presupposti per una nuova giornata un po' sfortunata e un po' determinata da un calo di condizione e brillantezza di alcuni giocatori chiave".

Parli degli attaccanti. "Sì, soprattutto gli attaccanti, che in questo momento non stanno fornendo prestazioni all'altezza di quelle di altre fasi della stagione. Ma questo accade perché per nessuno di loro c'è stata possibilità di far rotazione, visto e considerato che Milik soltanto adesso è rientrato dall'infortunio. Quest'ultimo è l'unica alternativa tattica. Senza di lui, Sarri non è che si è ostinato a ripetere sempre le stesse cose, ma è stato costretto a farlo. Invece ieri abbiamo visto quanto questa soluzione può essere importante".

Insigne, in particolare, è stato meno brillante, ma soltanto negli ultimi metri. "Si tratta di un giocatore straordinario, un fuoriclasse, e può permettersi il lusso di non pensare al gol. Il fatto di pensarci a volte lo innervosisce, perché non è il suo cavallo di battaglia, e rischia di risentirne anche la prestazione. Se il Napoli avesse avuto un parco attaccanti più completo ci sarebbe stato anche un Insigne più tranquillo e sereno nella testa, capace sicuramente di segnare anche di più. Lorenzo adesso deve togliersi di dosso lo stress da gol, ma in questo momento nel pacchetto offensivo è il giocatore che sta giocando meglio".

Mertens sta vivendo di nuovo un po' d'ansia da gol? "Può darsi. Lui ed Insigne sono accomunati dal fatto che si sono trovati costretti ad una stagione da tantissimi minuti e tantissime partite, visti i pochi ricambi. Dries ha un modo di giocare ricco di scatti brucianti e ha bisogno ogni tanto di rifiatare, anche all'interno di una partita si può pensare di non tenerlo in campo per novanta minuti. A volte si potrebbe anche tenere in panchina. Bisogna avere, a trent'anni, le giuste rotazioni. Si è trovato nella situazione di essere unico attaccante, l'unica prima punta, l'uomo che deve segnare, insostituibile, con il peso del gol sulle spalle. Abbiamo chiesto troppo a Mertens, che ha dato e sta continuando a dare tanto. A lui sta mancando lucidità".

E allora pensi sia arrivato il momento di vedere Milik dal primo minuto? "Ogni allenamento e ogni partita è importante per Milik. Ha già trovato fiducia, sta trovando anche minuti che possono dargli la forza per giocare sempre più. La partita giusta per vederlo titolare potrebbe essere quella con l'Udinese, che viene nel turno infrasettimanale tra Milan e Juventus. Potrebbe essere l'occasione giusta per farlo partire dall'inizio e fargli giocare almeno un'oretta".

Come commenti i fischi arrivati dal pubblico sull'1-0 per il Chievo? "Noi napoletani stiamo pensando troppo alle critiche esterne. Sono assolutamente folli e sbagliate le critiche fatte nei novanta minuti. Non condivido niente di quanto fatto al San Paolo ieri, la squadra si incita sempre durante la partita. Criticare il presidente, l'allenatore, i calciatori ci può stare, ma non mentre si gioca. Ma per criticare il Napoli si sta dimenticando un argomento più importante che sta impedendo la vittoria del campionato, ossia i frequenti favori arbitrali per la Juventus, che sono sotto gli occhi di tutti".

Sì, i bianconeri hanno avuto qualche altro aiutino contro il Benevento. "C'era un rigore per il Benevento e non c'era quello su Higuain. Inspiegabilmente a Benevento l'arbitro ha sbagliato tutto col VAR, non andando al monitor quando doveva. La Juventus ha trovato per strada 6-8 punti grazie ai favori arbitrali che sta avendo. I bianconeri meriterebbe di stare appaiato al Napoli o addirittura sotto per quello che s'è visto quest'anno".


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